venerdì 23 dicembre 2011

Approvato il POC a San Lazzaro: che il sacco abbia inizio.

Dal sito della Lista civica Noi cittadini http://sanlazzaroxnoi.ning.com/profiles/blogs/il-regalo-di-natale:

Ieri sera, dopo un lungo dibattito, la maggioranza che governa S. Lazzaro ha definitivamente approvato il piano urbanistico (POC), che è stato un bel regalo di Natale per tutti quei cittadini che avevano chiesto di sottoporre al giudizio referendario il piano. La risposta della maggioranza è stata chiara, del tipo: "noi non abbiamo bisogno di ascoltare nessuno e andiamo avanti".

La discussione è stata lunga e articolata anche perché, sul punto, sono stati presentati due ordini del giorno, di cui uno era della lista civica, con cui chiedevamo di sospendere i termini di approvazione, in quanto il comitato referendario nei giorni scorsi ha presentato un ricorso cautelare d’urgenza contro il giudizio di inammissibilità dei referendum. La richiesta di sospensione è stata presentata anche a seguito di una lettera, consegnata a tutti i consiglieri, da parte dell’avvocato che rappresenta il comitato promotore del referendum, nella quale si evidenziava l’opportunità di procedere con una sospensione cautelativa in attesa del pronunciamento del Giudice - che dovrà avvenire in tempi brevissimi. Ovviamente il voto dei partiti di maggioranza è stato negativo, positivo invece il voto di una parte del PDL. Solo in parte, a dire il vero, perché due esponenti di questo partito, stranamente, quando si trattano temi urbanistici sono sempre assenti.

Il secondo ordine del giorno è stato presentato dai partiti di maggioranza. OdG nel quale, dopo aver decantato i fantastici regali che i costruttori faranno a San Lazzaro, si esprimeva l’impegno, ovviamente per il prossimo mandato (è un po’ come i vitalizi parlamentari, verranno tagliati sì, ma per i prossimi parlamentari, sempre che i prossimi non modifichino nuovamente la legge...), che nel prossimo piano (l’hanno chiamato PSC di seconda generazione) gli interventi verranno concentrati solo nelle aree da riqualificare. Insomma, della serie: “adesso cementifichiamo e poi ci impegniamo a non farlo più”… Abbiamo ricordato loro che un OdG di maggioranza era stato approvato, durante il precedente mandato amministrativo, in sede di approvazione del PSC. In quel documento, visto che non erano stati adottati strumenti per la partecipazione popolare, la maggioranza si impegnava a farlo per l’approvazione del POC. Impegno che, come sappiamo bene, non è stato mantenuto. Possiamo quindi fidarci ancora?

La discussione sul Piano è stata poi preceduta da un’interrogazione che chiedeva lumi sugli incarichi professionali dell’Assessore all’Urbanistica; l’Assessore infatti ha rivestito il ruolo di direttore dei lavori per conto della società CESI di Imola in un cantiere a Borgo Panigale e riveste tutt’ora lo stesso ruolo, sempre per conto della CESI, in un cantiere a Castel S. Pietro. I lavori sono stati concessi alla CESI a seguito di un accordo urbanistico analogo a quelli che il Comune sanlazzarese ha approvato con il POC (la società CESI appare nell'accordo relativo all'ambito di espansione di Idice) . L’interrogazione quindi chiedeva al Sindaco se ritenesse opportuno che un fiduciario della ditta CESI (perché questo è il ruolo del direttore dei lavori in cantiere, essere cioè l’uomo di fiducia del committente) potesse svolgere anche il ruolo di controparte della medesima ditta nella “trattativa” (così come l’ha definita il Presidente della commissione urbanistica Tito Saracino PD_urbanistica.jpg) per la definizione degli accordi sulle nuove urbanizzazioni.

La risposta del Sindaco è stata chiara: non solo è opportuno, ma anche auspicabile, perché così il Comune si avvale di tecnici competenti della materia e poi, svolgendo un lavoro professionale, costano anche meno alle casse comunali.

Buon Natale

PS. nessun quotidiano ha fatto i nomi dei consiglieri del Pdl assenti durante la votazione sul POC. Forse i nostri lettori li indovineranno, dato che ne abbiamo parlato a lungo su queste pagine. Uno di loro, vicepresidente della Commissione urbanistica, è architetto a San Lazzaro ed è indagato per illeciti edilizi in qualità di Direttore dei lavori del cantiere CIPEA di via Galletta, già sequestrato dalla Squadra Mobile di Bologna. L'altro è il suo "difensore d'ufficio", già capogruppo di Forza Italia per lungo tempo a San Lazzaro. Il nuovo che avanza.

giovedì 15 dicembre 2011

FIACCOLATA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

A San Lazzaro di Savena accade un fatto nuovo. E' annunciata una fiaccolata contro la cementificazione voluta da questa Giunta e avallata dalla maggioranda targata PD-SEL-IDV in consiglio comunale. Il quotidiano L'Informazione ne ha dato conto il 14 dicembre 2011 con un articolo dal titolo "Fiaccolata contro il mattone". Ne riportiamo di seguito alcuni passi, in particolare con le parole del sindaco Marco Macciantelli:

"«Si continuano a dare numeri di fantasia, mentre per i prossimi anni a San Lazzaro il Poc ipotizza circa 1.000 alloggi». Il sindaco Marco Macciantelli rinnova la sua disponibilità, dell’assessore Leonardo Schippa, e degli uffici, ma si dice poco interessato alle polemiche (...) Il parere del sindaco è che «le opinioni sono libere e fanno parte della democrazia. Ci siamo sempre resi disponibili al dialogo in tutte le forme possibili. Anzi ne vorremmo di più, di dialogo, anche con coloro che formulano critiche che riteniamo ingiustificate. Ognuno promuove le iniziative che ritiene opportune. Poi possono esserci motivi o contenuti più o meno fondati. Quelli sostenuti da chi si oppone al Poc non lo sono. E non solo sui numeri degli alloggi». (...) Macciantelli poi spiega che «sono stati promossi quattro referendum. La giunta e io abbiamo assunto una posizione di fiduciosa attesa e di rispetto. Il comitato dei garanti si è espresso per la non ammissibilità. Il responso a maggioranza depone a favore della scelta equilibrata, cioè pluralistica, effettuata dal consiglio comunale, vale a dire dalla maggioranza che, nell’amministrazione comunale, ha responsabilità di governo. Aggiungo: c’è una tendenza a delegittimare il Piano che non è corretta. Il Piano, comunque si chiami, ieri Prg, oggi Poc, è presidio di legalità a favore dell’interesse pubblico a disposizione di tutti i cittadini. L’ostilità verso il Piano è sbagliata. Nonostante le buone intenzione, rischia di essere un modo per disattendere al quadro normativo e, paradossalmente, di andare contro l’interesse pubblico»."

Ecco la questione! Ci pareva strano in effetti che il Sindaco non andasse a parare sul tema dell'andare contro l'interesse pubblico, da parte di chi lo critica ovviamente. Un atteggiamento che ha sempre caratterizzato la linea del primo cittadino di San Lazzaro di Savena: mi contesti? Sei contro l'interesse pubblico. Il Psc diventa ora "presidio di legalità" (sic) e criticarlo, anzi "delegittimarlo" è quindi sinonimo di delegittimazione della legalità medesima. Queste parole si commentano da sole, specialmente se pronunciate da un Sindaco che, come ha riportato poco tempo fa il quotidiano Repubblica di Bologna, è, oltre alle vicende legate alla "casa gialla" (abusi edilizi insanabili e condonati ugualmente dalle sue Giunte, contratti finti di appalto depositati in Comune quale fonte di dolosa fissazione di prezzo iniziale di alloggi in edilizia convenzionata; alloggi ceduti a esponenti di un corpo armato di stanza a San Lazzaro senza che questi ne avessero i requisiti: tutte accuse queste, documentate e riportate per esteso nelle due lunghe interpellanze parlamentari dell'On. Enzo Raisi e visibili anche su questo sito), indagato anche per reati ambientali. Prima di parlare di legalità e di presunta violazione di interessi pubblici forse bisognerebbe pensare un attimo a tutte queste cose.
La lista civica Noi Cittadini ha organizzato la fiaccolata. Il resto dell'opposizione, ossia il PDL che conta ben sette consiglieri, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Probabilmente è alquanto imbarazzante trovarsi nel gruppo un consigliere indagato per abusi edilizi nella vicenda del cantiere Cipea, per mesi completamente sotto sequestro da parte della Squadra Mobile di Bologna e in cui il consigliere (architetto e a lungo consigliere prima nella DC e poi in Forza Italia sempre come "indipendente", ossia libero di votare, sull'urbanistica, sempre assieme alla maggioranza PDS-DS-PD) è Direttore dei lavori.