Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 168 del 16/01/2014
GAMBARO - Ai Ministri della giustizia e dell'interno - Premesso che:
in data 6 dicembre 2013 il giornale on line
"Affari Italiani" pubblicava un articolo a firma del giornalista
Antonio Amorosi dal titolo "Bologna: consulenze facili, sprechi, abusi e
persecuzioni", secondo il quale sarebbe stato denunciato alla Corte dei
conti dell'Emilia-Romagna un presunto caso di cattiva gestione dei
fondi pubblici nel Comune di San Lazzaro di Savena evidenziando il ruolo
del sindaco Marco Macciantelli;
nello specifico, un pubblico ufficiale avrebbe
denunciato alla Magistratura contabile il caso di un incarico di
consulenza regolamentato dalla determina del Comune di San Lazzaro n.
284 datata 8 aprile 2009 avente a oggetto testualmente un "incarico allo
Studio legale Roberto D'Errico di Bologna per la formulazione di un
parere sulle problematiche connesse alla realizzazione del progetto
denominato Civis" relativo al trasporto pubblico a guida vincolata;
l'incarico, in materia di lavori pubblici,
sarebbe stato conferito dal Comune allo studio del penalista avvocato
Roberto D'Errico considerato che "il consulente individuato offre
altissime ed acclarate qualità professionali e specialistiche in materia
e che pertanto l'affidamento de quo può essere disposto tramite procedura di affidamento diretto" e per un compenso complessivo di 29.743,20 euro;
nella denuncia alla Corte dei conti, dalla quale
scaturiva il procedimento n. V2012/00504/FI assegnata al procuratore
Filippo Izzo, poteva chiaramente evincersi come la procedura seguita dal
Comune avesse eluso gli obblighi di evidenza pubblica in rapporto ai
relativi tetti di spesa previsti dalla vigente normativa;
l'incarico sarebbe stato infatti assegnato con
procedura di affidamento diretto, senza cioè rispettare le procedure
comparative previste dalla legge per i contratti di importo superiore a
20.000 euro, limite successivamente innalzato nel 2011 a 40.000, e con
l'obbligo di mettere a confronto almeno un congruo numero di offerte;
inoltre, dalla lettura dell'articolo emergevano
ulteriori elementi significativi giacché il penalista del foro di
Bologna risulterebbe aver rivestito in passato ed anche attualmente il
ruolo di difensore di fiducia dello stesso sindaco Macciantelli in più
procedimenti penali che lo avevano interessato nelle vesti sia di
indagato che di parte offesa;
ancora nella denuncia veniva rimarcato l'iter
di un'ulteriore delibera comunale (n. 103 del 14 luglio 2011),
denominata "Affidamento di una attività di consulenza legale per la
tutela dell'immagine dell'Amministrazione comunale prelevamento dal
fondo di riserva - con eseguibilità immediata" datata 8 agosto 2011
attraverso cui si disponeva il prelevamento di 6.240 euro dalle casse
comunali allo scopo di incaricare e retribuire una consulenza legale
utile al monitoraggio di siti internet e riviste locali critiche
verso l'operato del sindaco Macciantelli. Non essendovi fondi
disponibili a bilancio, utili a coprire l'intera spesa,
l'amministrazione decideva di acquisire 3.000 euro dal "fondo di
riserva", bacino economico destinato ad essere utilizzato esclusivamente
nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio, come
recita il testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo
n. 267 del 2000 (art. 16);
il Comune di San Lazzaro di Savena conferiva un incarico peritale di discovery
e semplice analisi di tali materiali di stampa ritenuti diffamatori al
legale Mariano Rossetti, dopo che questi era risultato vincitore del
bando di gara comunale cui aveva concorso ancora col citato avvocato
Roberto D'Errico e con altro legale del foro bolognese;
l'esposto indirizzato alla Corte dei conti
denuncerebbe, nel dettaglio, il presunto profilo strumentale dell'azione
amministrativa asseritamente legata all'esigenza difensiva del sindaco
coinvolto all'epoca della deliberazione comunale in alcuni procedimenti
penali, uno dei quali per diffamazione e violenza privata in danno
proprio del pubblico ufficiale estensore della denuncia indirizzata alla
magistratura contabile e fatto oggetto, nel tempo, di gravi forme di
astio e di reiterate ingerenze da parte del Macciantelli presso i
questori di Bologna Merolla e Stingone, in un caso addirittura per il
tramite del dirigente della Polizia postale, Geo Ceccaroli;
inoltre nel testo della denuncia si
evidenzierebbe come l'attività peritale svolta dal legale Rossetti dalla
mera analisi dei contenuti diffamatori si sarebbe liberamente evoluta
nella formalizzazione di denunce per conto e in rappresentanza
dell'ente, questa volta senza relativa delibera consiliare e in pieno
contrasto con l'oggetto originario dell'incarico,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti rappresentati;
se sia a conoscenza degli sviluppi del
procedimento n. V2012/00504/FI, attivato presso la Corte dei conti
dell'Emilia-Romagna, atteso che nessuna informazione sullo stato del
procedimento sarebbe stata comunicata al denunciante malgrado
innumerevoli e disattese richieste e sebbene lo stesso denunciante
avesse invano sollecitato di essere escusso al fine di fornire ulteriori
elementi utili alle indagini;
se risulti che la denuncia sia stata comunicata
alla Procura della Repubblica di Bologna apparendo evidenti i profili
penali della stessa, come sia stata eventualmente contrassegnata e a
quale magistrato assegnata;
se non ritenga di inaudita gravità l'utilizzo di
consulenze per le finalità esposte ancorché del tutto prive di
qualsivoglia urgenza atta a giustificare il prelevamento da un fondo di
riserva nonché il conferimento di incarichi peritali al proprio avvocato
di fiducia, con procedura di affidamento diretto e su materia di lavori
pubblici;
se non voglia disporre ogni più ampia attività
ispettiva nei confronti del Comune di San Lazzaro di Savena e presso la
Corte dei conti regionale dell'Emilia-Romagna onde meglio approfondire i
fatti e onde accertare i motivi reali del totale silenzio della
magistratura contabile anche al fine di scongiurare l'incombente
prescrizione su uno degli episodi denunciati, risalente all'anno 2009.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00735591&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_icrdrs-atto_401498&parse=noDal Resto del Carlino di oggi si apprende inoltre che il sindaco Macciantelli ha pensato bene di utilizzare più di 9.000 euro di danaro pubblico per confezionare un opuscolo nel quale dà conto dei suoi 10 anni di mandato. Ma pensiamo che la cittadinanza abbia capito che basta leggere questo blog per essere adeguatamente informati.