giovedì 20 giugno 2013

IL LUPO PERDE IL PELO...

...il resto del detto è ben noto, anche ai cittadini di San Lazzaro di Savena. Nelle ultime settimane si assiste al ritorno ad una sovraesposizione mediatica del sindaco Macciantelli come non si vedeva da tempo. E' di pochi giorni fa un roboante quanto inutile tentativo da parte del primo cittadino di enfatizzare quelli che a suo dire sarebbero i grandi risultati del commercio a San Lazzaro, grazie a lui ovviamente. Peccato che i dati lo smentiscano da anni, dati che egli si ostina a non voler leggere o peggio ancora ad ignorare. Due anni fa ne parlavamo proprio QUI. Grande distribuzione privilegiata, la nuova Coop sorta su un terreno acquistato a poco prezzo e valutato su una perizia del 2004. Continue aperture di sportelli bancari, e negozi di vicinato sempre più in difficoltà tanto da chiudere a raffica. Ma il Sindaco magnifica se stesso.
Nel suo partito quel che prima veniva sussurrato a mezza bocca ora viene detto sempre più apertamente, a proposito di questo spazio mediatico che non ha eguali nel resto della provincia, e con sindaci del PD ben più all'altezza: questa sovraesposizione sarebbe dovuta all'enorme affanno del primo cittadino di mostrare i suoi presunti grandi risultati amministrativi per la sua candidatura alla segreteria provinciale del PD, che funga da trampolino per un salto (da lui auspicato) al Parlamento Europeo nel 2014. 
Peccato che i risultati ci siano, ma siano disastrosi. Basta rileggersi a ritroso le vicende raccontate con dovizia di particolari su questo blog per rendersene conto. Dalla vicenda delle "case gialle" ereditata dalla giunta precedente con strascichi giudiziari (non ancora chiusi: se n'è parlato anche in altri siti e lo abbiamo riportato QUI) alla vicenda dei rifiuti tossici (la stampa e il nostro blog se ne sono occupati a più riprese: QUI un articolo, ma non è l'unico: QUA un altro, e QUI un breve pezzo in cui si segnalava che l'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono si era dimesso per molto meno), a quella di abusi edilizi di vario genere, come quello raccontato QUI ).
Per non parlare di tutta la vicenda connessa al cantiere Cipea di Via Galletta, già oggetto di sequestro da parte della Squadra Mobile di Bologna e che vede tutt'ora coinvolto e rinviato a giudizio il consigliere del gruppo Pdl Aldo Noacco: QUI un articolo ma ovviamente non l'unico: eccone UN ALTRO  a titolo di esempio. L'allora deputato Fli Enzo Raisi presentò due tremende interpellanze parlamentari sul punto: ecco la più significativa. 
Per quanto riguarda la questione dell'edilizia convenzionata, di cui Cipea e "case gialle" sarebbero, secondo molti, la punta di un iceberg-sistema collaudato, esiste una documentazione, secondo alcuni colleghi di partito del sindaco, imbarazzante: documentazione riportata dal sito Affaritaliani a questo link. 
Per non parlare della gestione del Civis, prima cavalcato in tutte le salse e ora archiviato con enorme imbarazzo. Ma intanto la viabilità e le strade della città ne escono devastate e i segni resteranno lì per chissà quanto ancora.
Una menzione merita anche l'annosa vicenda Agripolis, di cui abbiamo riportato la sentenza integrale.
Da ultimo abbiamo la colata di cemento su Idice, di cui s'è parlato, questa volta anche a ETV, tale e tanta era l'indignazione della cittadinanza, che il sindaco ha liquidato come "prove tecniche di campagna elettorale". Già: qualsiasi cosa gli si faccia notare, egli la liquiderà sempre come "propaganda elettorale". Del resto, la sua è stata una gigantesca campagna elettorale, durata 10 anni e con esiti disastrosi: per la rielezione perse 2000 voti corrispondenti a un 7% in meno (mentre in altri Comuni, sindaci del Pd aumentavano i propri consensi, come ad esempio a Casalecchio). E disastrosi soprattutto per la città, come si può vedere sfogliando la storia locale di questi 9 anni. 
Nel suo partito, si diceva, sono sempre di più coloro che non lo sopportano: il sindaco di Bologna Merola ha dato spazio a questi malumori con l'attacco all'ordinanza antifumo (altra "bolla" mediatica ad effetto). Macciantelli si riprende spazio per pubblicizzare i lavori alla stazione ferroviaria metropolitana che giaceva dal 2009, anno in cui il nostro la inaugurava (sotto la campagna elettorale per la riconferma al secondo mandato) in pompa magna senza parcheggi e senza servizi. Oggi ci dice che, dopo più di 4 anni, questi servizi starebbero arrivando. Troppa grazia.
La campagna elettorale durerà un altro anno. Ormai i cittadini sono rassegnati. Un po' meno, forse, i tesserati PD che dovranno scegliere il loro segretario. Di certo, voci autorevoli del suo partito si sono già levate e non sono state così amichevoli: QUI un piccolo sunto.
Una cosa è certa: se nel 2009, con la esposizione mediatica senza precedenti che lo contraddisinse, perse 2000 voti, non è facile pensare che stavolta possa essere più fortunato per i suoi futuri progetti. Chi vivrà, vedrà.

lunedì 3 giugno 2013

LA COLATA DI CEMENTO

Il Corriere della Sera edizione di Bologna ha dato spazio pochi giorni fa alla dura polemica tra Macciantelli e moltissimi cittadini, riunitisi in comitati, a proposito di quella che è stata ribattezzata la "colata" di cemento che a breve devasterà la frazione di Idice. Al link qui sotto si trova una sua esemplificazione elaborata dal sito della lista civica Noi Cittadini.

LA COLATA: IL 4 GIUGNO ALLE ORE 18 I CITTADINI DI SAN LAZZARO SI RITROVANO IN PIAZZA BRACCI PER DIRE CHE NON CI STANNO.

QUI l'articolo del Corriere.

Resta poco da aggiungere: questo blog si occupa da anni di vicende come questa, che hanno contraddistinto i due mandati del Sindaco in carica, il futuro politico del quale, nonostante egli si sia prodigato in tutti i modi (e la "colata" ne è un esempio lampante), appare sempre più oscuro e incerto. Già signor Sindaco, si potrà apparire in continuazione su stampa e tv locali, si potranno addirittura scrivere articoli a cadenza settimanale, ma alla fine di tutto, gli atti compiuti in 10 anni di mandato pesano come macigni, e sono lì sotto gli occhi di tutti (a partire dai propri colleghi di partito).