giovedì 10 novembre 2016

COOP CONNECTION E IL CASO SAN LAZZARO. LA BEFFA DEL LAZZARINO D'ORO ALLA CONTI

Il libro di Antonio Amorosi "Coop Connection", per settimane ai vertici delle classifiche dei libri più venduti, oltre a mostrare uno spaccato inquietante del mondo cooperativo come forse molti di noi non se l'erano mai immaginato, dedica un intero capitolo alla nostra città. Sono vicende che in questo blog abbiamo raccontato molto nello specifico e già da diversi anni, e anche per questo siamo stati oggetto di pubbliche fatwe e di tentativi grossolani di censura da parte di ex amministratori locali ora caduti in disgrazia e che ora risultano indagati nell'ambito delle inchieste scaturite dalla revoca del POC di Idice (la "colata"). Il tempo tuttavia, in alcuni casi, è galantuomo. Quei politicanti (di vari schieramenti peraltro: per molto tempo in questa città si è registrato un imbarazzante connubio tra maggioranza e opposizione sui temi dell'urbanistica, tanto che al PD non era sgradita la presenza come vicepresidente della commissione urbanistica un architetto, già consigliere comunale presunto oppositore, poi risultato a sua volta indagato in altra pesante vicenda, quella degli alloggi di via Galletta appaltati al consorzio Cipea e di cui pure abbiamo a lungo parlato) sono ora caduti nel dimenticatoio, se non della giustizia, sicuramente della popolazione. 
Ma il libro di Amorosi e in particolare il capitolo su San Lazzaro aiutano a rinfrescare la memoria e per questo invitiamo tutti i nostri lettori, a prescindere dalle loro idee politiche, a farsi un'idea migliore di quello che per anni è stato l'intreccio che ha coinvolto poteri pubblici e privati di vario tipo, interessi, legami nascosti e palesi nella nostra città. Il quadro che viene tratteggiato dell'attuale sindaca, Isabella Conti, non è dei migliori. Ciascuno si faccia la propria idea, ma i fatti sono come macigni. E come macigni sono caduti sulla vita di un poliziotto integerrimo che ha catturato boss della criminalità organizzata nel nostro territorio, ma che ha avuto la propria esistenza e quella dei propri familiari rovinata e avvelenata dagli intrecci che vengono ben descritti nel libro di Amorosi. Poco tempo fa il comitato cittadino responsabile dell'assegnazione del Lazzarino d'oro, pur a fronte di una richiesta ufficiale proveniente da Forza Italia di assegnarlo al poliziotto in questione, ha preferito assegnarlo a Isabella Conti. Che dire...il Comune ha deciso di premiare se stesso. Giudicate voi. Buona lettura.