martedì 29 marzo 2011

SE L'ONESTA' E' QUESTIONE DI STILE

Dibattiti al veleno in consiglio comunale a San Lazzaro. Del resto è dall'insediamento del primo mandato del Sindaco in carica che non si ricordano dibattiti privi di frecciate al veleno, insulti, allusioni ineleganti. Chissà come mai, protagonista di queste vicende è sostanzialmente sempre il primo cittadino. Il quale forse preferirebbe un mandato simile a quello del suo collega di Licata che, rinviato a giudizio per corruzione e colpito dalla misura cautelare dell'obbligo di non dimorare nel Comune, amministra la cittadina di Licata tramite i suoi assessori, riunendosi fuori dai confini comunali, e senza consiglio comunale, per via delle dimissioni in blocco della maggioranza dei consiglieri. Però non siamo a Licata e tocca fare i conti con qualche caparbio consigliere di minoranza (la minoranza della minoranza, sic) che insiste a volerci vedere chiaro negli atti di amministrazione, e verificare se sia stato sempre rispettato il principio costituzionale del buon andamento della Pubblica Amministrazione, nella trasparenza e nella correttezza. Come spesso - a parole, questo senza dubbio - si sente annunciare dall'amministratore di turno che si presenta al taglio di qualche nastro, accompagnato come da obbligo coreografico, dall'immancabile rappresentante dell'opposizione (?) o vicepresidente del consiglio comunale, sicuramente deferente quando si tratta di mostrarsi a braccetto con quel primo cittadino che negli anni ha mostrato di gradire quell'ausilio; ausilio altrimenti ribattezzato dalla stampa locale "soccorso azzurro" prestato al sindaco appunto da alcuni di quei consiglieri eletti chissà perché nelle liste dell'opposizione.
Ma torniamo al caparbio consigliere di minoranza, Giampiero Bagni, che ha chiesto chiarimenti in merito alla vicenda Agripolis, di cui ormai si è detto fino alla noia. Ma qualcuno evidentemente ancora non s'è annoiato, in particolare nella scelta dei legali, se è vero quanto corrisponde alle delibere degli anni passati con cui si rimborsavano le spese legali degli avvocati che difesero gli amministratori imputati in vari procedimenti. Si dà il caso che, come confermato dal Sindaco a malavoglia e con evidente fastidio, il legale che oggi difende una ventina circa tra consiglieri comunali e assessori, sindaco compreso, nel procedimento contabile intentato dalla Procura regionale della Corte dei Conti, sia lo stesso che all'epoca difese quegli amministratori imputati nei procedimenti Agripolis. Si spera che ad essere il medesimo sia solo l'avvocato e non anche il metodo per pagare i compensi di quest'ultimo: all'epoca appunto, si utilizzarono circa 300.000 euro di danari pubblici (e per questo sono oggi indagati dalla Corte dei Conti i nostri pubblici amministratori, sindaco in testa). Oggi vogliamo sperare che ciascuno metta mano al proprio portafoglio e non a quello del contribuente. Il Sindaco lamenta la mancanza di "stile" nelle interrogazioni avanzate dal consigliere Bagni. Avremmo una domanda in tal senso: trasparenza correttezza e onestà sono questioni di stile? In ogni caso, se proprio vogliamo ricordare un personaggio che ha tutto tranne che stile e che insulta l'avversario senza guardare in casa propria, ossia l'On. Di Pietro, dovremmo anche aggiungere che il partito di quest'ultimo è in giunta col Sindaco. Il quale dunque farebbe meglio appunto a guardare in casa propria, in quanto a stile. Certo, se invece il sindaco si riferisce a quello stile proprio di alcuni rappresentanti che siedono, forse per errore (che dura da 16 anni) sui banchi dell'opposizione ma che si sono sempre distinti per un certo "soccorso azzurro"...beh, crediamo che quel tipo di stile sia proprio solo di certi personaggi. Si accontenti dunque di costoro e non pretenda che tutta l'opposizione si trasformi in quel "soccorso azzurro permanente". Abbia stile e moderazione nelle sue pretese, il Sig. Sindaco.

venerdì 25 marzo 2011

MAURIZZI CANDIDATO A BOLOGNA?

Mentre il PD ha schierato Virginio Merola, ex assessore all'urbanistica di Cofferati, a candidato sindaco di Bologna, e il PDL non si sa ancora chi metterà in campo per contrastarlo, si rincorrono le voci delle candidature al consiglio comunale. Anche qui, se da un lato il PD ha schierato personaggi del vecchio establishment come Mazzanti (il cui nome ricorre nel dossier circolante in città da tempo), il PDL dall'altro, oltre a riconfermare tutti o quasi i consiglieri uscenti, potrebbe proporre qualche altro nome. Nuovo? Difficile dirlo. Voci incontrollate di corridoio si soffermano su una possibile candidatura di Omer Maurizzi, ex capogruppo di FI e per due volte candidato sindaco a San Lazzaro, ora vicepresidente del consiglio comunale nella nostra città. Maurizzi nel 2005 è stato anche candidato alle elezioni regionali ma non è stato eletto. Maurizzi compare nella pagina web del consigliere regionale Galeazzo Bignami, vicecoordinatore del PDL bolognese che quindi potrebbe giocare un ruolo nell'accettare la sua candidatura.

venerdì 18 marzo 2011

ROTONDE E PALAZZINE

Il Sindaco di San Lazzaro ha inaugurato una rotonda intitolata all'Unità d'Italia. Presenti alla cerimonia, come da foto del Carlino, anche il Presidente del Consiglio comunale Fusai (PD) e il suo vice Omer Maurizzi (PDL, ex FI). Strano, proprio per la presenza di quest'ultimo e a suggello dell'Unità concretatasi negli ultimi anni in particolari sinergie locali, molti cittadini pensavano che la cerimonia si sarebbe svolta in via Torreggiani, all'altezza di una palazzina costruita pochi anni fa.

martedì 15 marzo 2011

DUE FALLIMENTI NON FANNO UN SUCCESSO...

Due singolari notizie dal Carlino di oggi:

Si apprende che "la commissione che doveva giudicare il CIVIS diede ad ATC una raccomandazione precisa: fare test su strada per mettere alla prova l'innovativo tram su gomma a guida ottica. Ma ATC non fece mai quei test.
I lavori "della commissione, nominata da ATC e composta da tecnici esterni venne effettuato solo sulla base delle carte fornite da IRISBUS, l'azienda del gruppo IVECO fornitrice del CIVIS" (il gruppo IVECO è FIAT, aggiungiamo noi, visto che il Carlino non lo dice).

"I lavori si conclusero il 9 ottobre 2003 e fu espresso parere positivo ma con un punteggio molto basso e sei raccomandazioni, che gli inquirenti ritengono vincolanti, la prima delle quali era testare l'affidabilità e la sicurezza del mezzo"

Il Carlino, nel resto dell'articolo, informa che non c'è traccia del loro svolgimento e che questo è oggetto delle indagini.

Ora, a pag. 23 della Provincia, sotto la foto dell'amato Sindaco di San Lazzaro, seduto al posto di guida del CIVIS, si legge che il nostro "rilancia la necessità di mettere al più presto il filobus su strada" per collegare i circa quattro chilometri che separano i capolinea Pertini e Caselle.

Ora, a parte che non si è mai vista una commissione indipendente che lavora solo su documenti offerti dall'impresa diretta interessata (ma questo, par di capire, è uno dei tanti nodi su cui indaga la Procura bolognese), sorge una sola domanda.

Il Sindaco di San Lazzaro legge, quanto meno, i giornali? Evidentemente no, visto che non sa che non è stata nemmeno testata la sicurezza su strada del veicolo ed insiste per la sua circolazione in un tratto di strada talmente corto da non avere alcun significato pratico.

O forse gli brucia la pessima gestione della fermata del servizio ferroviario metropolitano di Via Caselle (scarsamente illuminata, priva di parcheggio, anzi con parcheggio immerso nel pantano, e con orari rarefatti) e così cerca di risollevarla?

E allora, non sa che due fallimenti non fanno un successo?

venerdì 11 marzo 2011

La moltiplicazione di posti & uffici

Dal Carlino dell'11 marzo 2011: un nuovo dirigente in Comune all'ufficio tecnico. Il precedente dirigente va al Comune di Bologna ma continuerà a collaborare anche col Comune di San Lazzaro in quello che sarà (?) il nuovo "ufficio comune metropolitano" creato di concerto con Comune e Provincia di Bologna" dedicato anche al Civis e all'Alta velocità in riferimento al nodo di Rastignano" (virgolettato attribuito al sindaco Macciantelli). Prima v'era un unico dirigente, Attilio Diani, mandato a Bologna con una proficua liquidazione. Ora giunge una nuova dirigente ma Diani continuerà ad occuparsi di San Lazzaro. I posti si moltiplicano ma tutti fanno finta di niente. Di certo non ci si può aspettare che l'opposizione faccia qualcosa, specie se all'interno di essa vi è un consigliere eletto come indipendente nel Pdl e vicepresidente della Commissione urbanistica col beneplacito di Pd, Idv e Sinistra per San Lazzaro, il quale consigliere è attualmente indagato per illeciti edilizi e urbanistici (caso CIPEA). Il Sindaco dal canto suo aumenta le tasse e dice che la colpa è del Governo. Parrebbe invece che la colpa sia della stessa Amministrazione, invischiata - assieme all'ex capogruppo di Forza Italia e due volte candidato sindaco Maurizzi - nel caso Agripolis (300.000 euro di danari pubblici sperperati per pagare spese legali a ex amministratori locali imputati) e in fior fiore di consulenze a esterni (come nel caso degli 800.000 euro indennità speciali tagliate a Vigili Urbani e dipendenti comunali). Tanto paga Pantalone.

sabato 5 marzo 2011

IL TEATRINO CONTINUA...

"Ops dopo la mia interrogazione hanno sgomberato il campo nomadi abusivo di Colunga San Lazzaro dopo che da tre anni la giustizia italiana aveva chiesto al Sindaco Macciantelli di farlo, ma lui aveva paura perché il clan occupante pare essere particolarmente violento: ringrazio le forze dell'ordine e la legalità' e' tornata sovrana ci rimane un sindaco senza palle ma.........."
Questo è quanto scrive sulla sua bacheca pubblica l'on. Enzo Raisi a proposito della vicenda dello sgombero dei nomadi di San Lazzaro. Posto che non ci interessa tornare nella questione, dato che ce ne siamo ampiamente occupati sulle pagine di questo blog, e a suo tempo non abbiamo visto l'on. Raisi così interessato. Però vorremmo sapere cosa significa indicare il Sindaco di questa città come "senza palle". Altre potrebbero essere le motivazioni di uno scontro politico serio, che però evidentemente in questa città non interessa a nessuno promuovere, salvo molti cittadini esausti di questi giochetti e teatrini. Da una opposizione soprannominata dalla stampa locale "soccorso azzurro" e capitanata dall'ex capogruppo FI Omer Maurizzi, a un deputato che fa la voce grossa quando ormai sono state tentate tutte le vie possibili per risolvere la questione (non ultima le interrogazioni di alcuni consiglieri PDL quali Viviana Raisi e Giampiero Bagni), ci pare non vi siano grosse differenze sostanziali.