mercoledì 17 febbraio 2010

Le case inagibili furono inaugurate dall'Assessore alla Pianificazione Territoriale...col placet del Sindaco

Il giorno 15 Marzo 2008, sono stati consegnati 41 alloggi ai Soci a S.Lazzaro di Savena in Via Ca' Ricchi, un intervento finanziato in parte dalla Regione Emilia Romagna.
Alla cerimonia di consegna, insieme al Presidente ed il Vice–Presidente della Cooperati va è intervenuto l'Assessore alla qualità territoriale del Comune di S.Lazzaro, Ing. Leonardo Schippa che ha illustrato il piano di riqualificazione urbanisti ca della zona ed ha espresso la propria disponibilità per nuovi confronti con le cooperati ve di abitazione, come già successo in precedenza per gli interventi di Via Spinelli ( SL/7 e SL/8).
Nel fabbricato si sono insediate 41 famiglie di soci con situazioni familiari ed esigenze molto diverse fra loro, quali per esempio gli anziani e le coppie di giovani. Sono molte le situazioni che vedono i figli ed i genitori in alloggi diversi ma all'interno dello stesso insediamento, anche qualche caso di fratelli che pur costi tuendo nuclei familiari nuovi hanno avuto la possibilità di abitare vicini. Questo ha permesso di ovviare al problema dell'allontanamento dei membri di uno stesso nucleo famigliare pur venendo incontro alle esigenze di autonomia dei singoli componenti .
Con la consegna di questi alloggi la cooperati va termina un programma che ha visto costruire e consegnare negli ultimi due anni 285 alloggi nuovi.
Questo non vuol dire fermarsi ma deve essere di stimolo per il futuro.
Tratto da Bollettino Coop Dozza Anno 22 - Gennaio-Giugno 2008 - N° 01

Se non si considera scabroso presenziare alla cerimonia di consegna di case inagibili perché sprovviste di abitabilità e su aree non ancora bonificate quando si riveste la qualifica di Assessore alla Qualità Territoriale di un Comune...allora non ci resta che piangere. Ma la replica veramente al di fuori di qualsiasi decenza e anche dell'opportunità politica di starsene zitto l'ha offerta, more solito, il Sindaco di San Lazzaro, che in un comunicato stampa tanto logorroico quanto fumoso (nel senso che era tutto fumo) rispondeva al consigliere regionale Alberto Vecchi: "Scherza con la salute della comunità chi, col solito cinismo della cattiva politica, parla di cose che non conosce o che gli sono state riferite male". Che parli di "cinismo della cattiva politica" non stupisce, giacché evidentemente il Sindaco ben se ne intende. Che parli addirittura di cose "riferite male" è l'altro solito disco rotto. Il Consigliere Vecchi nella sua conferenza stampa invitava il sindaco, così amante della bicletta, farsi un giro in quell'inferno di via Ca' Ricchi. E' evidente che è il sindaco a non conoscere nemmeno le situazioni della città che dovrebbe amministrare. Vabè che non è di San Lazzaro e non gli è mai interessato niente di questa città, ma un minimo di parvenza, oltre alle inaugurazioni in campagna elettorale di rotonde "verdi", dovrebbe darla.

3 commenti:

  1. Caro San Lazzaro News,
    su quel foglio apertamente pro-coop e pro-sinistra che è "L'Informazione", trovo oggi a pag. 5 un articolo, non firmato, intitolato "La polemica". Te lo riporto nella sua prima parte. Cito testualmente:
    ««Altro che donne e soldi, sotto le Due Torri esiste una «cupola», «un blocco di potere che aveva deciso, con la sola motivazione di mantenere il controllo del Comune, di appoggiare il candidato del Pd, a prescindere da qualsiasi altra considerazione ». Tanto poi, «ci avrebbero pensato loro ». È la durissima analisi portata avanti da Gianfranco Pasquino, politologo ed ex parlamentare che si presentò, con poco successo, alle elezioni comunali dello scorso giugno che incoronarono Delbono.
    Pasquino parla di una motivazione «non proprio mobilissima condivisa da ex sindaci rossi, Zangheri e Fanti, da autorevoli parlamentari, dai presidenti delle cooperative con incontri sgradevolissimi come quello con il presidente del Consorzio Cooperative Costruttori, Piero Collina ». Per Pasquino «quello che il dibattito in corso sembra volere trascurare, per ignoranza o per malafede»,è che quel blocco «è accecato dalla sua arroganza », dalla convinzione «di potersi permettere tutto»».

    Le parole del prof. Pasquino - pur se riferite alla realtà bolognese - tratteggiano con chiarezza quanto accade a San Lazzaro di Savena.
    Anche qui c'è chi è accecato dalla sua arroganza, e dalla convinzione di potersi permettere tutto.
    Anche qui comanda la stessa cupola che confida nelle medesime coperture.
    Anche qui affermazioni cialtronesche che colpevolizzano le parti lese, siano esse i genitori che accompagnano a scuola i loro bambini o siano esse le famiglie che hanno avuto la sventura di comprare abitazioni costruite su terreni avvelenati da rifiuti tossici (e che mai più riusciranno a rivendere).

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  2. L’ultima riga che hai scritto, purtroppo, temo corrisponda al vero, cioè purtroppo sarà davvero difficile rivendere in futuro quelle abitazioni.

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  3. Ma perchè parla di cinismo e di cattiva politica un "galantuomo" che mentiva sull'esistenza di finti collaudi statici di abitazioni popolari ? che avvicinava giudici quando era citato in Tribunale ,, che chiedeva teste di pubblici ufficiali in Questura .... ma vergognati , vergognati

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