giovedì 10 giugno 2010

PD e IDV gettano la maschera: la verità non deve emergere. Il gruppo PDL spaccato sull'Odg Bagni

E' stato sottoscritto un Patto antievasione fra Agenzia Entrate e Comuni Bolognesi nello scorso luglio. Tra i primi a sottoscriverlo proprio Palazzo D'Accursio. I Comuni che collaborano attivamente nel segnalare al Fisco episodi di evasione Fiscale possono contare sul 30% delle somme recuperate . Addirittura dal 1 giugno la percentuale che spetta ai Comuni salirà al 33%.
Alla iniziativa "legale" non partecipa il Comune di San lazzaro di Savena che "orgogliosamente" attraverso il proprio Sindaco rilascia a riguardo una dichiarazione che si apre con siffatta affermazione: "Presto nel Patto ma intanto i controlli li facciamo da soli".
Il Sindaco di San Lazzaro finito nel mirino per l'assenza del suo Comune nel patto anti evasione dichiara : "Innanzitutto vorrei dire che se l'Agenzia delle Entrate ha qualcosa da comunicarci può chiedere un incontro o alzare il telefono: tra Istituzioni che rispettano dovrebbe funzionare il principio costituzionale del "Buon andamento". "Non abbiamo ancora aderito al Patto antievasione perché nel frattempo, come fase propedeutica si è proceduto all'adeguamento e all'organizzazione delle nostre banche dati e al controllo dei tributi. L'intenzione è quella di aderire entro la fine dell'anno anche con la costituzione di un nucleo trasversale interno di controllo"
Questo spunto di cronaca ci consente di sconfinare su altro tema , non slegato dal primo, per una breve valutazione su un caso di mala edilizia locale sul quale è stato presentato un Ordine del Giorno dal Consigliere Giampiero Bagni alcuni giorni orsono.
L'Ordine del giorno evidenziava una pletora di reati che nell'arco di un decennio avevano portato al rilascio da parte del Comune di arbitrari permessi edilizi , di sanatorie illegittime, evidenziando la presenza di finti Contratti di appalto privi di riscontro contabile e fatturativo depositati in Convenzioni Urbanistiche , di abusi edilizi insanabili maturati tutti in un intero Azzonamento Urbanistico finanziato da fondi regionali e fruente di agevolazioni fiscali. E assoggettato alla morsa di una clamorosa speculazione edilizia su fasce deboli.
L'Ordine del Giorno faceva nomi e cognomi, dati, numeri di Licenze, di Tecnici comunali, di Assessori, di figure imprenditoriali quali il potente costruttore RAGGI che tuttora rimane coperto da una impaurita inspiegabile copertura da parte della stampa locale.  Perché?
Nessuno infatti ha mai osato domandare al costruttore che oggi cura il rifacimento del Municipio di San Lazzaro di Savena cosa ci facesse la propria firma su quei contratti (dopo dieci anni d'indagine).
Eccovi il resoconto della stampa:
"Sono passati dieci anni dalla realizzazione delle "Case Gialle" di via Speranza,a San Lazzaro, ma le cause giudiziarie e le polemiche non sono concluse.
Con condomini rinviati a giudizio per diffamazione nei confronti di dirigenti della coop Edilcasa. Dirigenti denunciati dai condomini,a partire dal 2000,per presunti abusi edilizi poi caduti in prescrizione. E ora la beffa del rinvio a giudizio dei danneggiati. Il consigliere del Pdl Giampiero Bagni nell'ultimo consiglio comunale ha presentato un odg che, rievocando la storia delle "Case Gialle", chiedeva: «L'annullamento delle sanatorie e varianti concesse ritenute illegittime dal Gip.
L'annullamento della convenzione urbanistica che ha portato a un danno erariale. La revoca dei benefici fiscali, la segnalazione agli organi competenti e la decadenza dei contributi pubblici concessi. L'istituzione di una commissione d'inchiesta per individuare le responsabilità e la costituzione in giudizio nei riguardi dell'attuatore e degli amministratori pubblici che hanno recato danno all'immagine della comunità di San Lazzaro » .
L'Odg è poi stato bocciato dal consiglio con 12 voti contrari, sei favorevoli e un astenuto. Secondo il capogruppo del Pd, Michele Cavallaro,«c'è già un giudizio del Tribunale e l'odg è una forzatura che va oltre i compiti istituzionali del consiglio». Invece per il collega civico della lista di opposizione "Noi Cittadini",Massimo Bertuzzi,«un'inchiesta sarebbe utile per capire cos'è successo e per evitare che si ripeta». E per il capogruppo Pdl, Viviana Raisi, «il Tribunale ha rilevato i reati anche se caduti in prescrizione e questa lunga storia richiede che venga fatta chiarezza». Nella replica Bagni ha ribadito «che i reati sono stati evidenziati dai giudici ma rimasti impuniti. E' vero che questa non è l'aula di un Tribunale ma la vicenda è da chiarire anche perché, e solo adesso, ora è possibile accedere alla documentazione per verificare se chi ha sbagliato è stato un dipendente o un amministratore del Comune ». Ma per il sindaco, Marco Macciantelli, «tutti gli atti furono messi a disposizione dell'autorità giudiziaria e non si ritiene opportuno ricorrere a un'indagine"
Giancarlo Fabbri da L'Informazione di Bologna

Di analogo tenore il Resto del Carlino che altrettanto paurosamente tace il nome di chi depositò un contratto privo di riscontro contabile e fatturativo in Convenzione allo scopo di maggiorare i prezzi delle case popolari gonfiando il PICA (prezzo iniziale di cessione degli alloggi).
Non una parola: terrore di esprimere anche solo un riferimento. Che invece la cittadinanza denuncia e denuncerà ancora in ogni sede.
Si astengono dal voto comunale un Architetto (Aldo Noacco, indipendente eletto nel PDL) e un Imprenditore (Omer Maurizzi, PDL ed ex capogruppo di FI) membri della locale opposizione per motivi che lasciamo alla vostra immaginazione mentre la maggioranza si schiera compatta contro l'accertamento della verità, contro l'annullamento di atti illegittimi, contro imbrogli colossali su fasce deboli. Un caso di coscienza più che di politica. Quella stessa maggioranza che a Roma è opposizione e si straccia le vesti contro presunte leggi-bavaglio e contro lo strame di legalità. Comodo stracciarsi le vesti a Roma, e a San Lazzaro su questioni che hanno toccato e toccano la pelle dei cittadini, opporsi strenuamente alla ricerca della verità.
Il Sindaco asserisce di aver "collaborato" con l'Autorità Giudiziaria fornendo ogni documentazione utile mentre il capogruppo PD precisa che l'ODG è una forzatura che va oltre i compiti del Consiglio Comunale. Cui non compete comprendere cosa ci facciano finti contratti di appalto depositati in Convenzioni Urbanistiche, privi di riscontro fatturativo e maggiorati di 400 milioni di lire rispetto ai reali accordi contrattuali scoperti dalla Magistratura tra i Soggetti attuatori.
E non interessa ad alcuno chi firmò concessioni in sanatoria illegittime, chi attestò abitabilità su edifici dotati di falsi atti catastali e finti collaudi statici e neppure chi autorizzò il rilascio di fondi pubblici a non aventi diritto, magari dipendenti del Tribunale e Pubblici Ufficiali.
Se vogliamo, aggiungiamo, nemmeno un lontano interesse verso chi percepì indebitamente oneri costruttivi per licenze non rilasciabili su interi lotti. Come sancito dagli atti processuali.
Neppure su chi edificò prima di ottenere la licenza a edificare. Su chi attestò che quei finti contratti di appalto fossero addirittura siglati con la dicitura di Copia Conforme all'originale solo che "l'originale" era inferiore di quasi 400 milioni di vecchie lire. Come stabilito dalle indagini.
E nemmeno un cenno a chi deteneva le denunce dei cittadini a proprio a carico, se le studiava e le rispediva a mezzo posta agli inquirenti.Trattavasi di Amministratori di quel Comune e questo accadeva "comodamente" nel pieno delle indagini preliminari.
E quando i cittadini se ne accorsero e domandarano al Difensore Civico cittadino di avere copia e anche conto delle proprie denunce, illegalmente detenute dagli Uffici Comunali, questo laconicamente ratificò il diniego all'accesso agli atti. Motivo? Trattavasi di atti giudiziari ( nella disponibilità degli indagati che poi precludevano l'accesso a chi li aveva denunciati.....)
E silenzio asoluto anche sugli atti catastali falsi, a pioggia. E se vogliamo anche su un intero Azzonamento edificato nel 2000 in regime Convenzionato e sanato nel 2004...dettagli si dirà.
Con interi piani aggiuntivi semiabusivi non contemplati da atti pubblici e Piani regolatori che rimanevano immutati sulla carta ma che invece diventavano altra cosa.Venendo commercializzati...
E nemmeno sugli abusi edilizi definiti "intravisti" nelle case di Dirigenti Coop come riportano sopralluoghi di legge inviati all'Autorità Giudiziaria e archiviati.
Resta però una consolazione, seppure magra. Quelle sconcertanti condotte hanno conosciuto una serialità che ha lasciato tracce indelebili . Prima fra tutte nella cittadinanza. Umiliata, offesa, calpestata anche in campagne denigratorie mostruose.
E quando ci si rivolse a Lega Coop per un intervento di soccorso rispetto a quella agghiacciante speculazione, questa richiese una relazione scritta alle vittime dei reati che girò immantinente agli autori dei reati che in men che non si dica citarono in giudizio le loro stesse vittime...
Storie mostruose.
Chiude il proprio commento sul Resto del Carlino, il Sindaco di San Lazzaro: "Gli Atti del Comune sono legittimi e non vi sono presupposti per annullarli".
Parole che pesano come macigni. Tremende.
Questo mentre per il Capogruppo PD non sembra tutto ciò argomento da trattarsi in Consiglio Comunale. Né lì né altrove. Il suo gruppo è dello stesso parere e anche i ligi guardiani della legalità targati IDV non hanno remore ad accodarsi. Per loro va bene parlare di legalità, ma solo in casa d'altri. Ai cittadini consigliamo di tenere a mente questo gruppo eterogeneo: PD+IDV+Omer Maurizzi (Pdl ex capogruppo FI)+Aldo Noacco (indipendente eletto nel PDL). In votazioni come queste li troverete sempre d'accordo (l'assenso poi si esprimerà in modalità diverse, vuoi con assenze strategiche, vuoi con astensioni, ma questi sono dettagli).

6 commenti:

  1. Che dire .... ormai è chiaro a tutti . Ci pare che oggi a tutti i cittadini di San Lazzaro di Savena siano ormai chiari tanti ruoli : dal Pubblico Ufficiale onesto che travolto dalla denigrazione di un gruppo di affaristi ha dopo 10 anni portato tutti a essere consapevoli di questo schifo :esistente , reale , sempre li' da anni e anni ma negato , camuffato ,mistificato.
    Dall'altro lato una cricca di potenti ramificata , compromessa , oscena .
    La verità è nota . Il finale pure . Ma ricordate i nomi cittadini di San Lazzaro .

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  2. Già, mi associo all'anonimo amico ....ricordate i nomi cari amici . Perchè quei nomi sono il cancro di una città governata da bande di amici e di amici degli amici .
    E' questo che la gente ha compreso . Oggi si puo' dire . Rubavano senza che si dovesse sapere ora sappiamo i nomi .

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  3. Peccato non averli visti in catene . Tutti amici . Macciantelli si vergogni .

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  4. Leggendo il documentato resoconto di queste lordure, mi viene da vomitare. Magari sul sindaco mentre fa la corsetta nel parco della Resistenza.

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  5. Peccato che Macciantelli non conosca la parola VERGOGNA !!!!!

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  6. Dov'e'finito il moralizzatore Lungarella ? Ma non è lui colui che da consigliere comunale PD denunciava lo scandalo ex OMB e nel contempo non si accorgeva degli imbrogli dell'Azzonamento nr.9? Non è che per caso dirigesse l'ufficio regionale che erogava finanziamenti pubblici a quelle Coop che commettevano ogni illecito possibile ?
    Un caso di miopia ......il nostro amico Lunga....

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