lunedì 3 gennaio 2011

ANNO NUOVO E VECCHIA POLITICA

I quotidiani di ieri e di oggi ci hanno dato conto dei propositi e delle riflessioni della capogruppo Pdl in consiglio comunale Viviana Raisi e del Sindaco Macciantelli. Nulla di nuovo sotto il sole. L'avv. Raisi denuncia alcuni sprechi e promesse mancate della Giunta e in particolare gli inspiegabili rincari in un Comune che svetta in Provincia per la media più alta della tassazione locale. Tassa sui rifiuti aumentata, mani nelle tasche dei cittadini. Il leit-motiv del Sindaco che i cittadini già conoscono. Difatti, se lui può vantare che in piazza c'erano migliaia di cittadini per veder bruciare il "salvadanaio" (si brucia il simbolo che ha consentito alle famiglie italiane di resistere alla crisi...una gaffe clamorosa del Sindaco), dimentica che non erano lì per lui, nonostante lui abbia voluto emulare il Capo dello Stato e pronunciare un suo discorso in piazza. Dopo il Quirinale, in piazza Bracci parlava un altro Capo. Non si sa di cosa, ma parlava. Il Sindaco dimentica che 2.000 cittadini gli hanno chiuso la porta in faccia quando nel 2009 non lo hanno più votato alle elezioni per la riconferma, togliendogli così in una botta sola il 7% dei consensi. Il botto insomma i cittadini lo avevano già fatto, signor Sindaco.
Il quale sindaco lamenta "tagli e decreti" del Governo. Se l'Amministrazione si contraddistingue per aver sperperato quasi 300.000 euro di soldi pubblici per pagare le spese legali a ex amministratori imputati in procedimenti penali, bè allora c'è di che esser grati al Governo per aver tenuto fermo il patto di stabilità che impedisce appunto ai Comuni di sperperare i danari pubblici in tal modo. A proposito ci sono novità sul caso Agripolis, signor Sindaco? Non manchi di farcelo sapere, visto che anche Lei assieme a decine di consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione (per la verità, solo ex Forza Italia, guidati da Omer Maurizzi) è indagato dalla Procura regionale della Corte dei Conti. Con l'occasione potrebbe anche farci sapere degli 800.000 euro di indennità tagliate ai Vigili Urbani e dipendenti comunali, vicenda per la quale pende un esposto alla medesima Procura regionale. Invece di riempirsi la bocca di belle parole e di propaganda contro i tagli, renda conto alla cittadinanza e ai Suoi dipendenti (Vigili e impiegati comunali) su che ne è dei tagli da Lei effettuati. Non scarichi sul Governo atti di imprudenza e di mala amministrazione imputabili solo ed esclusivamente a Lei e alla Sua giunta.
Nell'intervista di ieri al Carlino, il cronista Priviato va a fondo con alcune domande un po' imbarazzanti anche per la Raisi. In particolare le fa presente: "Sul caso Noacco tanto rumore per nulla". La domanda è azzeccata, perché effettivamente la Raisi e alcuni consiglieri del Pdl hanno mosso un attacco a Noacco, indagato nella vicenda Cipea quale direttore dei lavori del cantiere edile in via Galletta, sostenendo la sua incompatibilità col gruppo Pdl in quanto il Noacco si è sempre contraddistinto per una linea di pieno appoggio alle politiche della giunta in materia di urbanistica. Anche il segretario del Pd locale, Landi, ha chiesto le dimissioni di Noacco da vicepresidente della commissione Urbanistica. Ma alla fine, nessuna delle azioni auspicate ha avuto seguito: Noacco resta ben incollato alla poltrona di consigliere del gruppo Pdl, nonostante abbia sempre votato in contrasto col suo gruppo, e resta saldamente incollato anche alla poltrona di vicepres. della comm. urbanistica, in barba a qualsiasi regola etica e a qualsiasi conflitto di interessi (il sig. Noacco si dà il caso sia architetto a San lazzaro e abbia uno studio tecnico), oltre a essere dell'opposizione e a lavorare per il Comune.
La Raisi considera il caso "chiuso" e dice che non vi saranno preclusioni se il consigliere voterà conformemente al gruppo. Insomma le questioni politiche poste finora su questo imbarazzante personaggio vanno a farsi benedire. Noacco è indagato. Se dovesse essere condannato non si porrà alcun problema? Qui non è la questione del terzo grado di giudizio a dover essere invocata, come ha fatto qualche sprovveduto politicante accorso in difesa del Noacco. La questione è squisitamente politica. E chi fa finta di non vedere questo macigno se ne accorgerà quando il suddetto macigno gli cascherà inevitabilmente in testa. Il coordinatore provinciale del Pdl Vecchi ha, con una lettera al periodico Vivere a San Lazzaro, chiarito che posto per i Noacco nel Pdl non ce ne sarà mai, con buona pace di chi, anche in Regione, era incautamente giunto a difendere personaggi indifendibili, senza forse rendersi conto per la poca esperienza, di che razza di verminaio sia la politica locale sanlazzarese con soggetti che da 15 anni la ammorbano e hanno contribuito a rendere indistinguibile maggioranza e (certa) opposizione unite in un fascio di interessi comuni sulla testa e sulla salute dei cittadini.
Che qualcuno in Regione sia incorso in questo errore, fors'anche per debito di riconoscenza verso chi gli ha fatto avere qualche decina di voti, è comprensibile anche se è ridicolo. Ma la signora Raisi dovrebbe rendersi conto che con una risposta del genere si mette allo stesso livello di quegli stessi politicanti da quattro soldi coi quali non ha mai avuto un buon rapporto. E durare così altri tre anni fino alle prossime elezioni è francamente troppo. A meno che non ci sia un giudice anche a Berlino.
Buon anno a tutti i lettori del blog e a tutti i cittadini di San Lazzaro

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