martedì 9 agosto 2011

DECORO URBANO O URBE INDECOROSA?

Il Carlino di domenica 7 agosto, pag. 20, in un articolo dal titolo "Progetto sul decoro urbano, i cittadini daranno suggerimenti sul vivere civile", segnala che i cittadini sanlazzaresi saranno chiamati ad esaminare un "progetto sul decoro urbano". L'idea dell'Amministrazione comunale sarebbe quella di coinvolgere i cittadini stessi "per contribuire al miglioramento complessivo della qualità della vita attraverso piccole ed elementari pratiche", e segue un esempio di queste ultime, quali non gettare mozziconi e rifiuti per terra, non fumare nella ree giochi, non parcheggiare in doppia fila e altre pratiche qualificanti il perfetto modello di cittadino esemplare. "Una richiesta di correttezza, pulizia, ordine, che il Comune deve garantire", osserva il Sindaco Macciantelli, per giungere ad un vero e proprio "codice di comportamento civile" (sono sempre parole del primo cittadino).
Fantastico. Ci chiediamo allora se sarà permesso ai cittadini far presente altri possibili esempi di pratiche, sinonimo di virtuosismo civico, quali non cementificare il territorio comunale, devastandolo irrimediabilmente; non chiudere gli occhi dinanzi ad abusi edilizi e amministrativi conclamati e sistematici; difendere i cittadini vittime di reati in luogo dell'accanirsi su questi ultimi, vessandoli e unendosi in tal modo agli autori dei reati; non costruire mansarde abusive, specialmente se si ricoprono ruoli di dirigenza di cantieri in edilizia convenzionata; non essere al contempo controllori e controllati di procedimenti amministrativi che vedono coinvolta l'erogazione di danaro pubblico o di appartamenti in edilizia convenzionata; non richiedere e non assegnare detti appartamenti a chi non avesse i requisiti per il loro ottenimento, in specie se casualmente tra i richiedenti vi fossero soggetti delegati a verificare la violazione di leggi; non lasciar edificare palazzine su cumuli di rifiuti tossici; non lasciare che si depositino contratti finti d'appalto con prezzo maggiorato allo scopo di determinare dolosamente il prezzo iniziale di cessione alloggi in edilizia convenzionata; non inaugurare case costruite su rifiuti tossici sapendo che non è stata effettuata alcuna bonifica di detti suoli; non lasciar abitare detti appartamenti costruiti su suoli tossici, senza tuttavia concedere l'abitabilità degli appartamenti per anni; non tacciare di procurato allarme cittadini e consiglieri comunali qualora questi segnalino la presenza di amianto su suolo pubblico e/o privato; non attribuirsi il merito di attività antiamianto che sono invece il frutto di mozioni di singoli consiglieri; e altre.
Siamo certi che si potrà instaurare tra i cittadini e l'Amministrazione comunale quel corretto rapporto di reciproca stima e collaborazione, e l'Aministrazione vorrà certamente prendere in esame tutti gli esempi che i cittadini forniranno, quale modello di virtuoso civismo (per carità, non comitatismo eh...).

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