martedì 1 ottobre 2013

"FERMIAMO LA COLATA", REAZIONE PICCATA DEL SINDACO

'Fermiamo la colata', duro il sindaco di S. Lazzaro Marco Macciantelli


Dal sito Bologna Today riportiamo:

E' dura la posizione del sindaco di San Lazzaro marco Macciantelli che, in una lunga nota, risponde alla manifestazione "Fermiamo la colata", tenutasi ieri 30 settembre in Piazza Bracci per ribadire il NO alla costruzione di un nuovo quartiere a Idice promossa dalla lista civica 'Noi cittadini".
"Manifestazioni seriali " le definisce "un déjà vu rispetto alla precedente del 4 giugno. Una lista che si agita molto, ma crea un clima di inutile confusione " e poi l'affondo "poco civica e molto politica: visto che è guidata da un ex segretario di partito catapultato dalla prima Repubblica al gruppo regionale del M5s (sino a poco tempo fa). Ceto politico esperto nel riciclo. Come l'altro capetto della lista, per due mandati assessore comunale".
LEGAMBIENTE. "Massimo rispetto, osservo solo che la referente di San Lazzaro è una militante di Noi cittadini, di cui è stata capolista alle ultime elezioni amministrative. Ovviamente il conflitto di interesse è un'altra cosa. Diciamo che i margini per una corretta distinzione dei ruoli, anche in questo caso, continuano ad essere piuttosto ampi".
Si dice disponibile al colloquio il primo cittadino: "Un conto è la giusta richiesta di partecipazione di tanti, un altro la prepotenza di pochi. Alzare i toni, cercare la contrapposizione pretestuosa, muovere accuse infondate, sollevare polveroni, porta ad un'escalation con dosi sempre maggiori di proclami e sentenze inappellabili. Tutto il contrario della ricerca del dialogo. Il Comune di San Lazzaro, invece, è sempre stato pronto al confronto e lo ha ampiamente dimostrato. Negli ultimi mesi si sono svolti incontri con gli stessi esponenti della lista Noi cittadini, proposti, non da loro, ma da noi. Altri sono programmati. Con la cittadinanza, a Idice, solo prima dell'estate, almeno tre assemblee. Altre ce ne saranno".


Curioso, veramente curioso questo sindaco. Il quale si concentra sulla carriera di Massimo Bertuzzi, consigliere comunale della lista civica Noi Cittadini dandogli del politico "riciclato". Dimenticando di guardare a se stesso, che dagli ardori della sinistra dura e pura di gioventù è passato poi all'ala "laica" della Margherita di Rutelli, finendo per accreditarsi come "vicino al mondo cattolico" e comparendo spesso e volentieri in pubbliche manifestazioni attinenti al mondo ecclesiale bolognese. E, passando alle beghe più vicine ai giorni nostri, prima parlando con aria di sufficienza di Matteo Renzi (si leggano le sue dichiarazioni in qualità di coordinatore degli incontri politici della Festa dell'Unità del 2012), poi dicendo che "Matteo" è "una risorsa". Ai tempi della vecchia DC vi erano politici denominati "tarzan" per la loro capacità di saltare da una corrente all'altra: probabilmente erano dei poveri pivelli, al confronto dell'attuale sindaco.
Poi sempre Macciantelli fa ironia sul ruolo della segretaria di Legambiente, già candidata nelle liste di Noi Cittadini. Ed evidentemente sa che è meglio ironizzare e non parlare sul serio di conflitto di interessi, pur da lui nominato, perché gli si potrebbe agevolmente ricordare il macroscopico conflitto di interessi che gravava sul suo ex assessore all'urbanistica, già a libro paga come consulente di imprese che guarda caso costruiscono anche a San Lazzaro. Ma in quell'occasione, anche dopo le dimissioni dell'ex assessore, il sindaco ha mostrato di non conoscere l'esatto significato del termine "conflitto di interessi". Ecco perché ora forse fa ironia sul caso di Legambiente.
Le altre sue affermazioni sono le stesse di sempre, che sono puntualmente smentite dai fatti e sulle quali non val neanche la pena di soffermarsi. Idice verrà ricoperta dal cemento e forse molti che avevano votato Macciantelli se ne sono accorti, putroppo in ritardo.
Il sindaco dice di apprendere di un esposto depositato nei suoi confronti da Bertuzzi sul fatto della vendita a peso d'oro di terreni agricoli alle coop costruttrici a San Lazzaro. Meglio tardi che mai. Nel frattempo potrebbe spiegare alla cittadinanza come mai ritiene di non costituire il Comune come parte civile nel giudizio relativo al caso Cipea (vicenda di mala-urbanistica ormai finita sulle cronahce nazionali, ne hanno parlato Espresso e Fatto Quotidiano), che vede il Comune come parte lesa. Del resto su questo è coerente: anche nella famigerata vicenda della casa "gialla", che vide il deposito in Comune di finti contratti di appalto maggiorati per ottenere contributi regionali (due interpellanze dell'ex deputato Enzo Raisi e riportate in questo blog spiegano molto bene l'accaduto), contratti sui quali il Comune avrebbe dovuto vigilare ma a quanto pare qualcuno dormiva, ebbene anche in quel caso non vi fu, sebbene fossero state avviate inchieste penali, alcuna costituzione di parte civile del Comune. Quando invece si tratta di spendere danari pubblici per intraprendere azioni legali contro blog e siti "nocivi" per il "buon nome" dell'Amministrazione, allora non c'è problema. 
Curioso, veramente curioso questo (ancora per poco) sindaco. 



Potrebbe interessarti: http://www.bolognatoday.it/politica/fermiamo-la-colata-san-lazzaro-sindaco-macciantelli.html
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4 commenti:

  1. Un commento al veleno , carico di livore di un pubblico amministratore che risponde con rabbia a una civile manifestazione . I Sanlazzaresi si sono assuefatti a queste intemerate , alle reprimenda di un pubblico amministratore che non è in grado di replicare senza fare ricorso alla asprezza dei toni e dei rapporti; E dire che proprio all'ex assessore , appartenente alla lista civica , citato con sarcasmo , avrebbe offerto un posto da Assessore nella sua Giunta ottenendo un netto rifiuto . Perchè ? le risposte sono evidenti .

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  2. "altro capetto "con queste parole un sindaco ha appellato un esponente della lista civica. Un tempo , a mezzo stampa, rivolgeva strali a un non vedente, poi fu la volta di giornalisti, gente comune e avversari politici.Sempre col mezzo di una stampa amica usata come una clava , senza possibilitá di replica. Mai vista altrove una simile condotta. Per fortuna mancano pochi mesial nostro 25 aprile.La liberazione quest`anno avrá davvro molti significati.

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  3. Inaugurato il MAST ecco il primo cittadino immortalato ( cfr. Resto del Carlino on line) tra i comandanti dei carabinieri e in una foto ( la nr.83 del reportage) tra Prefetto e Questore . In particolare con quest'ultimo si intrattiene in uno scambio dialettico. Cordialità , cortesie , di certo. Non mi pare si debba aggiungere altro ...........

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  4. Sul Resto del Carlino una intera pagina dedicata al proscioglimento del Sindaco nell'ambito dell'annosa questione Agripolis. Solo oggi la cittadinanza appprende che la Procura presso la Corte dei Conti aveva appellato una prima archiviazione . Fa riflettere questo importante dato taciuto alla cittadinanza per oltre due anni e oggi sbandierato dal Sindaco. Fa piacere che l'Amministrazione comunale ne sia uscita indenne ma un Sindaco che parla a lungo di stato di diritto, di controllo di legalità poi si lamenta nel medesimo pezzo delle interrogazioni ricevute da consiglieri comunali rei di aver domandato chi avesse pagato fino ad allora le spese legali degli imputati . Il Diritto de noantri non prevede mai che si possa chiedere conto all'amministratore pubblico che per diritto divino è emanazione del sacro . Risponda please

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