martedì 2 febbraio 2010

La solita aria

Aria nuova in Regione, aria nuova a Bologna. Si vedrà se il voto per la città verrà accorpato a quello regionale. Diverse inchieste della magistratura scuotono la maggioranza che governa la Regione (inchieste sulla sanità in particolare) e hanno portato alle dimissioni del sindaco di Bologna Flavio Delbono. Di tutto ciò si occuperà la magistratura.

A San Lazzaro invece la stessa aria di sempre. Un sindaco massicciamente presente sulla stampa, poco o nulla sulle iniziative dell’opposizione. Quando c’è. Già, perché a molti cittadini negli ultimi anni è sorto il dubbio se quella che ufficialmente si definisce “opposizione”, di fatto, tranne lodevoli e valevoli eccezioni, si sia comportata come tale. Dubbi sulla ex candidata sindaco del Pdl Viviana Raisi non ve ne sono. Per lei parlano gli atti e le interrogazioni in Consiglio e la sua costante presenza contrassegnata da un duro contrasto all’azione di questa maggioranza. Il risultato ottenuto dalla Raisi, 34% ossia uno dei migliori di tutta la provincia, simboleggia la fiducia che tantissimi cittadini hanno riposto il lei. Sull’operato di altri non tutti i cittadini sono sicuri di poter esprimere lo stesso giudizio. Prima dell’unificazione dell’opposizione nel Pdl erano presenti in consiglio Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord San Làzar. Anche il capogruppo della Lega, Giampiero Bagni, è stato assieme alla Raisi uno strenuo oppositore della precedente giunta, si è opposto al Civis, si è opposto al pagamento con danari pubblici delle spese legali di due ex amministratori locali coinvolti in procedimenti penali (caso AGRIPOLIS approdato persino sulla stampa nazionale: 200mila euro, ora indaga la Corte dei Conti anche sull’attuale Sindaco).

L’ex capogruppo del maggior partito di opposizione poi confluito nel Pdl, ha assunto negli anni atteggiamenti molto diversi da quelli adottati dai rappresentanti di AN e Lega Nord.

Infatti questo signore, per ben due volte candidato sindaco e per ben due volte sonoramente trombato, oltre ad esser risultato assente a numerose votazioni nell’arco delle scorse consigliature (avrà il suo lavoro, non dubitiamo, ma mica gliel’ha ordinato il medico di fare il consigliere comunale), quando era presente forse aveva dei seri problemi d’identità politica. Già, perché molte volte, e su temi di notevole interesse per la cittadinanza, quali l’avvio del Civis, ma anche le famose delibere del PDS-DS-PD con cui si pagavano con soldi pubblici le spese legali dell’ex sindaco Sonia Parisi e dell’ex assessore Bittoni (200mila euro), ecco in questi casi l’allora capogruppo del maggior partito di opposizione, votava a favore assieme alla maggioranza. Ma non solo.

In praticamente tutte le delibere che disponevano nuovi azzonamenti urbanistici, dando il via alla devastazione edilizia che ha tristemente caratterizzato San Lazzaro negli ultimi 15 anni, il signor ex-capogruppo votava sempre a favore, sempre assieme all’ex PCI che però a parole diceva di contrastare.

L’ultimo Piano Strutturale Comunale, assieme al Regolamento Urbanistico, vedeva il voto contrario di tutta l’opposizione, ma l’ex capogruppo era assente in entrambe le votazioni.

Nel frattempo in una via di San Lazzaro spuntava un nuovo palazzotto di 5 piani costruito su un’area sulla quale l’ex proprietario non aveva mai avuto dal Comune autorizzazione a costruire. Sarà un caso, ma il nuovo proprietario che vi ha costruito il palazzo, è sempre quell’ex capogruppo del maggior partito di opposizione. A qualche cittadino è sorto il dubbio che forse, se un signore vuole costruire un palazzo, gli riuscirà difficile fare seriamente opposizione alla Giunta che guida il Comune che gli dovrà rilasciare il permesso a costruire, e sul cui terreno non si era mai potuto costruire.

Molti cittadini si sono stufati di questo modo di fare politica, dove gli interessi personali si mischiano all’attività istituzionale.

Il Sindaco non pare essere così disturbato da questo tipo di opposizione. Anzi, fosse per lui, tutti i rappresentanti dell’opposizione dovrebbero essere come questo signore, ex capogruppo del maggior partito di opposizione. Per fortuna dei cittadini, non è il Sindaco a decidere chi debba fare il Coordinatore dell’attuale partito di opposizione.

Ora però qualche giovanotto di belle speranze proveniente dalla città di Bologna, e ansioso di entrare in Consiglio regionale, cercando di trovare appoggio in posti in cui non lo conosce nessuno, ha avuto l’idea di chiedere aiuto all’ex capogruppo in questione, che ha spesso votato assieme alla maggioranza e ha costruito il palazzo di 5 piani. Insomma, il nuovo che avanza si rivolge al passato che ritorna sempre. Auguri alla buona politica. Non vorremmo essere nei panni del nuovo Coordinatore comunale del Pdl di San Lazzaro. E gli facciamo i nostri migliori auguri.

4 commenti:

  1. Purtroppo i dati snocciolati dall'articolo sono drammaticamente reali. E' evidente che , fatte salve alcune isolate eccezioni , la gestione della cosa pubblica locale non abbia conosciuto grossi contrasti. Ovvio che il "sistema " ne abbia beneficiato appieno specie poi se , a un certo punto , si e' trovato a fare affari con chi , istituzionalmente , avrebbe dovuto ben guardarsi dal farli. Certo la vicenda dell'edificazione di un intero e chiacchieratissimo palazzo , ascrivibile a un membro della cd opposizione ,fornisce la misura esatta di una credibilità inesistente o molto molto appannata. Cosi' come talune posizioni riferibili negli anni , alla sistematica accettazione di riconosciute posizioni di "stampella " alla maggioranza su traballanti questioni urbanistiche, Villa Cicogna su tutte , e che rendono il quadro desolante .
    Su tutte le vicende urbanistiche vi era un sostegno incondizionato da parte di taluni membri della cd opposizione anche quando la maggioranza si divideva in contrasti interni che non garantivano il superamento del voto in Consiglio.
    Anche il non farsi da parte dopo molti anni corrobora l'idea di una asfissiante passione per la poltrona . Oggi un nuovo vento spira a San Lazzaro , vi e' una opposizione civile che e' cosa molto diversa da una opposizione politica , e, la tal cosa disturba , offende , ferisce .
    Chi ? Il Primo cittadino e taluni appartenenti alla cd opposizione . Ora che la gente comune si interroga su quanto sia arduo per il nuovo giovane Coordinatore del Pdl portare avanti una idea di legalità , vi e' già una doppia fronda .
    Quella classica della maggioranza e il fuoco amico che non gli da tregua . E' li che si fa opposizione , con grande vigoria .
    Solo li' . Contro chi non accetta di vedere il proprio territorio precipitare al centro di un osceno terreno di mercanti .
    Contro chi , ottenuta la licenza edilizia dei sogni , ora pretende di sbandierare urbi et orbi la propria illibatezza .

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  2. In effetti, l'articolo tratteggia una realtà riferibile alla politica "sporca" che ha contrassegnato la realtà sanlazzarese dei trascorsi anni. Il sacco edilizio che la città ha dovuto subire, a danno anche delle generazioni future, è stato possibile grazie alle porcherie consentite da un'opposizione fasulla, che "inzuppava il biscottino" nel calice tenuto in mano dall'amministratore di turno.
    Dice bene Roberto: c'è oggi un'opposizione "civile" che si affianca e stimola e veglia sull'opposizione politica.
    Sono convinto che sia una buona cosa, come sono convinto che il nuovo coordinatore PdL sia la ventata di aria nuova che San Lazzaro attendeva e che si merita.
    Purché ovviamente riesca a lavorare sotto il "fuoco amico" del palazzinaro e della sua cricca di cinici affaristi.

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  3. Quando andavo al liceo gli studenti rimasti indietro nella preparazione si affidavano al "bignami" o "bigino" per utilizzare una comoda scorciatoia, evitando così l'impegno costante che caratterizza una seria applicazione.
    C'è un giovanotto rampante, tanto arrogante quanto ambizioso che - pur avendo la sua poltrona in consiglio comunale a Bologna - intende intromettersi - tramite uno squallido uomo di paglia buono per tutte le stagioni - nelle vicende sanlazzaresi.
    A questi politicanti stile "bignami" diciamo chiaramente di non allargarsi troppo perché, come insegna il proverbio, «Chi troppo in alto sale, cade sovente precipitevolissimevolmente».

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  4. Purtroppo quando si creano certi centri di potere si smarrisce il senso della rappresentanza politica ovvero il perchè si e' stati eletti , il perchè ci si ricandida , il perchè si sceglie di sposare una causa . Tradire il mandato per interesse personale , agire per il proprio tornaconto e divenire un 'appendice dell'opposto schieramento politico ormai non fa piu' notizia . Peccato non avere la dignità e il decoro di farsi da parte e di continuare a offendere l'onestà intellettuale degli elettori . Confidiamo nel nuovo coordinatore del Pdl locale per la sua integrità morale : requisito minimo che fino ad oggi altri non hanno mai palesato ponendosi sovente di traverso rispetto alle idee del primo.E' ora che certe simpatiche bande di amici si facciano da parte . A San lazzaro si cambia .

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