venerdì 19 marzo 2010

Il Sindaco smentito e sconfessato dal suo stesso partito

Sempre attento alle istanze dei cittadini. Sempre pronto addirittura ad anticiparle, evitando i conflitti e sanando così eventuali contrasti. Insomma un amministratore con la A maiuscola. Stiamo parlando del Sindaco di San Lazzaro? Ovvio che no. In questo momento l’unico che sta dando prova di queste che dovrebbero essere caratteristiche di ciascun pubblico Amministratore degno di questo nome, è il Commissario prefettizio della città di Bologna, Anna Maria Cancellieri. Criticato aspramente, guarda caso, proprio dal PD, che forse si sente leggermente in imbarazzo nel constatare che un Prefetto non eletto dai cittadini sta già facendo in meno di un mese quello che Cofferati e Delbono, sindaci espressione pura del PD, non hanno fatto in circa 6 anni.

 

Ma torniamo a San Lazzaro. E parliamo, purtroppo, ancora una volta di Civis. Il Sindaco Macciantelli sente il bisogno di far vedere ai cittadini che non è vero che lui negli ultimi 5 anni si è sempre abbassato supinamente alle politiche del suo partito a Bologna, accettando a scatola chiusa qualsiasi decisione, per evitare qualsiasi grana coi dirigenti felsinei del PD di cui lui fa parte. E quindi che fa? Corre e chiede udienza al Commissario Cancellieri, mostrandosi “preoccupato” per i lavori, per i disagi, per i ritardi che il Civis sta creando.

 

Peccato che per 5 ANNI, migliaia di cittadini estenuati e riunitisi in comitati, queste cose gliele abbiano fatte notare in lungo e in largo, in ogni dove e in ogni lingua. Ma lui non ci ha mai sentito bene. Quando si trattava di ascoltare critiche e suggerimenti dei cittadini, partivano le facce scocciate, la spocchia automatica, le rispostine ironiche e saccenti come a dire: “lasciate in pace il manovratore”. E poi ancora articoli di pessimo gusto sulla stampa locale amica contro il “comitatismo” che ucciderebbe il civismo (su questo blog abbiamo raccolto anche articoli di risposta a questa sua surreale e ridicola polemica di chi si sente irritato perché qualcuno gli sta facendo notare che sta lavorando in modo dannoso e deleterio).

 

Non solo. Corre dal Commissario e abbaia: la via Emilia non può essere bloccata. Peccato che questo fosse nel progetto del Civis, che i comitati dei cittadini avevano da tempo esaminato, facendogli notare questi gravi problemi. Tutto d’un tratto il solerte Sindaco si rende conto che forse qualcosa non va. E delle due l’una: o non aveva mai letto il progetto dei lavori, oppure l’aveva letto e se ne era fregato. Tanto che due colleghi di partito del sindaco si affrettano subito a smentirlo sul Carlino di ieri (pag. 7, Virginia Gieri e Maurizio Ghetti). Un Sindaco smentito e sconfessato dal suo stesso partito.

 

In entrambi i casi, se ne esce davvero con una pessima – l’ennesima – figura. Una figura da Sindaco di San Lazzaro, ai quali i cittadini sono ormai abituati, tanto che quando la mattina si entra in un bar e qualcuno legge il giornale commentando queste notizie sul Sindaco e il Civis, partono risate e commenti sarcastici che diventano di commiserazione, come a dire: ormai le abbiamo già sentite tutte da quel signore là. Peccato che queste pagliacciate siano come sempre a danno di tutti i cittadini.

1 commento:

  1. L'avete già detto: è l'ennesima pagliacciata di un personaggio che, nel migliore dei casi, può definirsi una macchietta. E nel peggiore... ci asteniamo dal dirlo, per rispetto a questo blog.

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