venerdì 5 marzo 2010

Un'Amministrazione comunale allo sbando: l'analisi del Coordinatore PDL San Lazzaro

Dal Coordinatore comunale del PDL San Lazzaro riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

Le vicende, ancora in corso, che hanno investito l'ex Sindaco di Bologna, devono indurre i dirigenti del PDL con responsabilità di coordinamento locale, a serie riflessioni.

Il Centrosinistra, da sempre, ha confinato le amministrazioni locali diverse dal capoluogo in ruoli di mero vassallaggio e asservimento alle politiche della città metropolitana (la vicenda del Civis ne rappresenta la miglior riprova).

Ora che il centro è malato ed allo sbando, molti amministratori locali marcati PD faranno a gara ad essere più lealisti del Re destituito, nello scontato tentativo di dimostrare la propria ortodossia e farsi largo tra le proprie fila in sfacelo.

Questo non farà altro che acuire le gravissime mancanze che affliggono, oramai da tempo immemore, le amministrazioni di sinistra.

Ed, infatti, la situazione sanlazzarese, per il cui Comune rivesto il ruolo di Coordinatore, come recita un vecchio adagio, è tragica ma non seria.

Non può essere preso seriamente un Sindaco che annovera come proprio merito l'abolizione dell'ICI o la diminuzione dei consiglieri comunali, quando chiunque sa che si tratta di disposizioni del Governo Berlusconi.

Non merita attenzione, semmai sdegno, un Sindaco che inveisce ad ogni piè sospinto contro il patto di stabilità amministrativa, perché non gli consentirebbe di spendere quanto vorrebbe, quando nella nota vicenda Agripolis le amministrazioni comunali targate PD hanno letteralmente sperperato € 300.000,00, in parcelle di avvocati che avrebbero dovuto pagarsi in proprio i sindaci e consiglieri del centrosinistra, coinvolti nello scandalo.

Stupisce che nell'aspra vertenza contro i Vigili Urbani – quando si dice la coesione amministrativa …. – abbia sentito la necessità di affidare quattro consulenze ad avvocati, per circa € 36.000,00, unicamente per trovare l'introvabile giustificazione al taglio di € 800.000,00 agli stipendi dei propri dipendenti.

Se questa è la buona amministrazione di sinistra, per fortuna che esiste il patto di stabilità.

Allora, la situazione è davvero tragica, ma non è serio chi ne ha la responsabilità, gestendola.

Sotto il profilo economico, San Lazzaro soffre della pressione fiscale complessiva più alta della Provincia di Bologna (pari al 116% dei risultati delle imprese sul territorio, fonti Unindustria) ed ha visto crescere in maniera esponenziale la grande distribuzione, a discapito dei negozi di vicinato, oramai ridotti ad un lontano ricordo.

È una politica miope, incapace di vedere e intercettare la domanda di quei cittadini che da Bologna preferiscono rivolgersi ai comuni della cintura, piuttosto che andare in centro.

È una politica irresponsabile che impoverisce non solo il tessuto economico, ma anche quello sociale.

La disgregazione dei negozi di prossimità ha come conseguenza diretta i minori rapporti tra i cittadini della comunità che, complice un'offerta costruttiva, lasciata a briglie sciolte, sta portando San Lazzaro verso il declino dei quartieri dormitori.

Il centrosinistra non si vuole accorgere che la mancanza di serie politiche sociali, premianti chi vive il territorio e sul territorio, porterà alla creazione di non luoghi, ove le politiche giovanili, familiari, gli asili nido, le scuole materne, insieme ai rapporti di vicinato, scompaiono per lasciare posto unicamente a file di anonimi palazzi.

Visto lo sforzo che l'amministrazione di centrosinistra profonde, nel percorrere questa cattiva strada, l'impegno è preciso, fermare lo scempio in corso del nostro Comune.

 

Samuele Barillà

 

Coordinatore Comunale di San Lazzaro di Savena

4 commenti:

  1. Francesco Nicitosabato, 06 marzo, 2010

    Cari amici , caro Samuele, la tua lettera traduce le preoccupazioni di migliaia di cittadini che hanno smarrito il raporto con l'Ente locale oramai divenuto impropriamente una SRL . Il pubblico si coagula col privato , il privato col pubblico nel fiume di parole di un "cappellaio magico" prestato al gioco della politica . In mezzo a questo vortice i cittadini : disorientati , umiliati , sottoposti a una campagna mediatica da ventennio fascista . Nei fatti, uno sfascio di democrazia , con tinte fosche di violenza per le forme di "non condivisione" , di "dissidenza ideologica" che hanno allontanato la cittadinanza dalla Casa Comunale cui manca solamente la targhetta col nome del "proprietario" , una recinzione e il cane da guardia .
    E' sufficiente denigrare , negare la realtà , mistificarla sistematicamente e renderla inaccessibile come nella circostanza frequentissima ma ormai normalizzata e accettata di non consentire l'accesso ai documenti amministrativi finanche ai consiglieri comunali . La metastasi politica ha degna conclusione nell'opera dei "soliti" volti della cd opposizione . Non fa quasi notizia il fatto che l'ex leader dell'opposizione in quota FI osteggi taluni cittadini anche pubblicamente (cosi' come il Sindaco) e che nell'arco del primo mandato sino ad oggi non abbia praticamente mai ,ribadiamo mai , avviato significative iniziative di opposizione che non fossero la intitolazione di una via ai caduti delle Foibe e qualche personale istanza edilizia ....
    Certo non puo' tacersi la "scorribanda " edilizia sul territorio da parte di coop e imprese di ogni dove ..che su questo lembo di Emilia non hanno regole ne'limitazioni come nel paese del bengodi.
    Per non parlare di beni comunali ceduti sottocosto nel silenzio "dell'oppositore di FI" che mai ha avviato iniziative presso la Corte dei Conti.
    Ricordiamo che solo grazie a Samuele Barillà , cittadino privato e oggi coordinatore PDL, si e' osato dopo un decennio di malaffare reclamare un patito danno all'erario , cagionato da un Sindaco ,nelle sedi di legge.
    Un tanto sbandierato "Patto di Stabilità" che si infrange contro il fiume di denaro pubblico concesso a consulenti amici , a ex amministratori pubblici , ai terreni comunali svenduti alla Coop sottocosto .
    Ai beni demaniali "Venduti" agli autori di abusi edilizi , alla mancata applicazione di penali contrattuali a chi violava le Convenzioni Urbanistiche .... ai minori intrioiti derivanti dalle constestazioni di legge agli autori di abusi edilizi ahinoi "intravisti" nelle case di Dirigenti Coop etc. etc.
    Oggi pensiamo che persone capaci come l'amico Barillà debbano guardarsi da amici e nemici , da ladri di Pisa , da magliari della politica , da stallieri senza ritegno .
    E da un sistema che ha ucciso una società sanlazzarese abbandonata ai desideri di carriera di qualche politicante per nulla amante di questo territorio e della sua comunità.

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  2. Sono concorde con l'analisi offerta dal Coordinatore del PDL e fa davvero piacere sottolineare il suo impegno che e' cosa nuova per la nostra comunità .
    Tuttavia anche per diretta conoscenza di molti fatti gravi e gravissimi mi sento di dover rivolgere a un pensiero a un pubblico ufficiale che non nomino perchè non gradirebbe , che ha da solo e per primo e per anni denunciato il malaffare sanlazzarese . Trovando prove , subendo persecuzioni , finendo in povertà e pagando prezzi abominevoli.
    A mio modesto parere quell'uomo merita il Lazzarino d'oro . Ecco chi dovrebbe ricevere il plauso della nostra comunità , altro che Guccini e qualche industrialotto locale . Non ho trovato iniziative politiche in questi anni che non siano nate dalla denuncia di questo onesto concittadino .
    Ora nessuno se lo ricorda . Ma la strada l'ha tracciata questa persona, spesso denigrata al punto da essere tacciata di follia.
    Da avvocato ho letto quelle carte che riguardano san lazzaro e molte questioni urbanistiche : Non c'e' traccia di follia in quelle carte . Ma solo un profondo dispiacere per una società alla deriva che non sa amare chi ci difende .
    Perdonate il disturbo ma tanto dovevo.

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  3. Buongiorno , l'esame della situazione di San Lazzaro da parte del coordinatore Sig. Barillà e'quantomeno calzante.
    Mi chiedo se sia possibile ritrovarsi in un luogo dove non esiste nessuna politica per la famiglia , per i giovani ma che esalta (anche visivamente) il trionfo della speculazione selvaggia , delle Banche , della morte del verde pubblico . Non si ricorda una , rimarco una , iniziativa del Sindaco in favore della famiglia , di una parrocchia ; Molti dimenticano le parole del nostro Don Domenico, furono piu' o meno queste : " E' difficile riconoscersi nella politica di San Lazzaro ".
    E cosa dovrebbe dire un pastore di anime ? a chi poi ? a uno che se ne sbatte altamente della sua Comunità e pensa a farsi propaganda a vita sui quotidiani. A chi, forse a un Presidente del consiglio comunale che e' anche segretario di partito ? a Chi ? a membri dell'opposizione che si costruiscono palazzine in centro ? A chi ? a un vecchio ex Sindaco che viaggiava in auto blu a spese del Comune e ora fa il moralista sul Resto del Carlino ? a uno che voleva un posto da Assessore per la moglie che una volta eletta consigliere si dimette per non aver ottenuto l'incarico da Assessore ? A chi rivolgersi ?
    A chi vuole far chiudere il giornalino locale e poi parla di democrazia e partigiani . A chi ? A uno che rilascia licenze e inaugura abitazioni su case inquinate ? A chi dunque? Attendiamo risposte .Ma intanto grazie al Sig. Barillà di aver almeno provato a denunciare queste schifezze.

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  4. Roberto ha raccontato uno spaccato di realtà locale che davvero riassume le preoccupazioni di tanti anche del mondo cattolico . Anche la "sfumata" posizione delle licenze autorizzate per la vendita di Smart Drugs della catena Alkemico fanno parte di questo progetto finalizzato soltanto alla raccolta di voti .
    I voti , questi miserabili mattoni del consenso , che provengono da concessioni facili sia nel settore urbanistico che in quello commerciale . Sono un elettore di sinistra ma certo cosa sia diventata San Lazzaro è soto gli occhi di tutti . Non trovo però fattibile che si riconquisti credibilità politica da parte del centro destra locale che non alza la voce se , come sembra, vi è un grave malgoverno di sinistra in città. La gente si chiede : ma se il centrodestra tace allora non ci sarà nulla di anomalo nella gestione di Macciantelli . Eppure ,nessuno si è mai accorto che vi fossero differenze di schieramento così profonde tra destra e sinistra ..... anzi sembrava e sembra una sola cosa mentre pero' sorgono decine di comitati ...e questo è la spia che qualcosa non va .
    Mi chiedo chi siano i consiglieri del PDL non ne conosciamo uno, cosa fanno , dove sono ?
    E gli altri di diverso schieramento ? Oltre a firmare nefandezze urbanistiche , creare rotonde e servire tortellini alle feste di partito?
    Prometeo , mi pare si chiami cosi' questa specie di Proloco locale ha tagliato le comunicazioni con il giornale VIVERE su diktat del Sindaco.
    Chi la controlla questa strana società ?

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