venerdì 23 aprile 2010

Solidarietà pelosa e a doppio binario: il Sindaco di San Lazzaro perde il pelo ma non il vizio

Da un lettore riceviamo e pubblichiamo:

 

Cara San Lazzaro News,

 

il Resto del Carlino odierno titola: “IL SINDACO TROVA CASA ALL'AVVERSARIO POLITICO”.
La storia è così sintetizzata: Un ex barista perde la casa per morosità. L'articolo ne evidenzia l'appartenenza politica: è di destra. Un semplice simpatizzante nulla di più. Come tanti, come molti. La storia dell'ex barista è costellata da contrasti con l'ex Sindaco Cofferati prevalentemente per le posizioni relative al Civis che l'esercente contesta vivacemente quando si avviano i lavori su di una strada prossima alla propria attività commerciale.
Perde clientela, lavoro e si susseguono disagi familiari sino allo sfratto per morosità dall'appartamento che occupava in San Lazzaro. Finisce in ambasce economiche serissime. È sicuramente una storia difficile. Purtroppo comune a tanti.
L'aiuto perviene, scrive l'articolista, da chi non ti aspetti ossia dal Sindaco di San Lazzaro di Savena, Macciantelli, che “ha fornito le garanzie per potere attivare un nuovo contratto di affitto” e ancora che “fa da tramite perché il cittadino possa ottenere garanzie bancarie e un prestito per pagarsi un nuovo affitto”.
Su tali basi, secondo l'articolista “il Sindaco aiuta l'avversario politico”. A quali contese politiche si accenni, non è dato di sapere giacché l'ex barista è un mero simpatizzante del PDL ma tanto basta a inquadrarlo subliminalmente nelle vesti di avversario di chissà quali arene elettorali.
Il quadro giornalistico chiude con una chiosa formidabile dove si evidenzia senza tentennamenti da che parte politica stia la solidarietà.
L'ex barista di destra aiutato da un Sindaco di sinistra. La solidarietà ha dunque un colore, un nome, un garante di crediti bancari e di prestiti.
E gli altri? Quelli per cui ha votato il commerciante? No quelli non si sono mai visti né sentiti. Il male sta da quella parte. La casalinga di Voghera che legge l'articolo pensa questo.
Il messaggio che passa è lapalissiano, da propaganda. È da Minculpop e ci atterrisce...lo capirà la casalinga?
Ora che un Sindaco si presti a richiedere garanzie bancarie e prestiti per un cittadino è un fatto che non ritengo meriti gli onori delle cronache. Anche perché inusuale e forse, in fin dei conti, poco ortodosso.
Come faccia a garantire il pubblico la solvibilità del privato è un mistero, con quali mezzi e/o verso quali destinatari bancari lo è altrettanto.
Che poi l'operazione venga consacrata dalla Stampa locale alla stregua di un fioretto di San Francesco appare del tutto sconveniente anche perché la solidarietà è fatto privato quando effettiva.
Siamo davanti a qualcosa che suggerisce pensieri pesanti, grevi.
Perché a fronte di tale slancio prodigo di bontà e ancora una volta pubblico da parte di un Amministratore che corre addirittura presso Istituti bancari per salvare le sorti di un “avversario politico” vi è, al contrario, da parte di questi una preoccupante forma di immobilismo dinanzi alle vittime di pesanti speculazioni edilizie.
Là furono i poteri forti a farla da padrone: famiglie martoriate da debiti, da umiliazioni, dall'ostilità di un’intera Amministrazione pubblica che consentì il libero sviluppo di attività edificatorie abusive, l'approvazione di Convenzioni caratterizzate da finti contratti di appalto, dal rilascio di permessi e sanatorie illegittime.
Là il nostro Lancillotto rimase rintanato nel suo castello. Non ritenne di prodigarsi in particolare “assistenze” alle vittime di quei reati forse perché poco stimolato dal colore politico degli autori di quelle oscene attività immobiliari su fasce deboli.
Là forse la stessa comunanza politica con chi devastava il territorio non smosse particolari azioni o suggerì attivismi di sorta. Non suggerì neppure distanze pubbliche da quei reati, né costituzioni di parte civile, né annullamenti di atti illegittimi in autotutela.
Daltonico?

Lettera firmata.

 

Caro amico, nel leggere l’articolo cui ti riferisci abbiamo pensato tutti la stessa cosa: con la stampa amica è facile per il “signor sindaco” farsi bello e mostrarsi “solidale” con un presunto “avversario politico” (hai detto bene: avversario di che? Di chi? In quali sedi?), per un caso singolo e con modalità discutibilissime (viene da pensare allora che tutti coloro che votano PDL ma non sono nelle condizioni del commerciante di chiedere pubblicamente aiuto, non vengono aiutati dal Sindaco il quale dunque si disinteressa di una moltitudine di cittadini bisognosi).

Però se si tratta di fare il proprio dovere, ossia denunciare ed opporsi a gravissimi abusi edilizi, a scempi urbanistici, all’illegittimo lucrare di contributi regionali da parte di chi non ne ha diritto, allora il “signor sindaco” è latitante, tace, anzi assume un atteggiamento di ostilità velata e patente che diventa aperta e sfacciata, esercitata nei modi e nelle forme peggiori e gravi che si possano adottare, contro le vittime di tali abusi. Così come, se si tratta di rispettare la legge e non rilasciare concessioni edilizie illegittime che una sentenza del GIP ha ritenuto tali, e dunque non incassare oneri di urbanizzazione non dovuti, allora il “signor sindaco” diventa improvvisamente sordo rispetto al più elementare comportamento richiesto ad un Pubblico Amministratore quale lui è (o dice di essere). E difatti quelle concessioni vengono rilasciate nonostante non lo dovessero essere; gli oneri di urbanizzazione vengono incassati quando non erano per nulla dovuti.

Non solo: il “signor sindaco” è a conoscenza del fatto che vi sono famiglie che, per aver adempiuto coraggiosamente al proprio dovere di cittadini, hanno denunciato questo enorme malaffare legato alla speculazione edilizia e al sistema marcio delle convenzioni urbanistiche nell’edilizia popolare, ebbene vengono impedite di rogitare i contratti di vendita degli appartamenti, da parte di presidenti di Coop edilizie senza scrupoli e il “signor sindaco” che fa? Difende a spada tratta questi personaggi senza scrupoli e crea un clima di odio e persecuzione verso le famiglie vittime di tali personaggi, le quali famiglie dovranno poi ricorrere al prefinanziamento bancario, scivolando praticamente sul lastrico, ma il “signor sindaco” non ha mai avuto la bella trovata propagandistica di venir loro incontro attivandosi presso banche o altri istituti, cosa che a lui riesce molto bene (quella di attivarsi presso personaggi altolocati nelle Pubbliche e private Amministrazioni per esercitare pressioni di ogni tipo, financo sul Questore affinché adottasse provvedimenti disciplinari contro un onesto Pubblico Ufficiale reo di combattere l’illegalità a San Lazzaro: come un cittadino ha denunciato sulle pagine del periodico Vivere a San Lazzaro).

Finché non vedremo questa vera forma di solidarietà nei confronti di intere famiglie gettate sul lastrico dagli amici del “signor sindaco”, non ci lasceremo imbrogliare da iniziative come quella descritta oggi sul Carlino (con tutta la felicità ovviamente che proviamo per il barista). È evidente che il “signor sindaco”, caduto politicamente in disgrazia dopo aver perso ben 2000 voti di cittadini (meno 7% rispetto al 2004), cerchi ora nuovi referenti e faccia di tutto per mostrarsi al pubblico … come ha sempre fatto. Tutto ciò non gli ha portato gran fortuna. Il tempo dei sorrisi sta finendo. E i magistrati contabili bussano alle porte. Auguri.

11 commenti:

  1. Che dire . Vergogna . Una carriera politica oramai destinata al nulla . Che farà dopo ? Assessore , bagnino o maestro ? Non interessa a nessuno . E intanto sbandiera la costruzione di un polo scolastico all'interno di un Parco Pubblico con la benedizione economica del Sole 24 ore .Progetto in leasing. Come la legalità ..in leasing e a rate.
    Ma il Sole 24 ore lo sa che ci sono Contratti di appalto privi di riscontro contabile e fatturativo nelle Convenzioni urbanistiche destinate alla costruzione di case popolari ?

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  2. Case ai nomadi ?
    Invece di applicare la sentenza del Consiglio di Stato che obbliga alla confisca del terreno dove sorge un intero insediamento abusivo trova una soluzione . Contraria alle leggi .
    Il Sindaco non applica la legge in questo caso perchè sarebbe impopolare e contraria alle linee del suo partito . Quindi trova una soluzione alternativa ammantandola di buonismo .
    E accusando di intolleranza chi domanda il rispetto delle regole .

    Abusi edilizi su aree demaniali ?
    Il Sindaco vende il terreno comunale all'autore degli abusi anzichè applicare la legge . In questo modo , diventando proprietario dei suoli dove ha edificato , l'autore dei reati potrà ottenere la sanatoria evitando la demolizione .

    Vendita di terreni alle COOP?
    Su perizie e stime datate di alcuni anni . A prezzi da saldo .

    Sono soltanto tre di infiniti casi di interpretazione delle leggi da parte di questo simpatico amministratore . fate voi.....

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  3. Voglio farvi notare come il Sindaco compaia sulle pagine del Carlino anche in un 'intervista rilasciata a Rita Bartolomei .
    Il titolo : I Sindaci che contano "divisi " sul candidato .
    Macciantelli , Sindaco "che conta" , e' richiesto di un parere sul candidato Sindaco ideale per Bologna .
    Dice che un candidato senza tessera del PD non sarebbe uno scandalo .
    Poche idee ma confuse e una foto con una espressione torva che si attaglia perfettamente a uno che non sarà piu' candidato a niente.

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  4. Credo che invece Macciantelli possegga le caratteristiche ideali per rivestire il ruolo di amministratore ideale di questo bipartitismo all'italiana, che vede due partiti di centro, destra e sinistra, oramai indistinguibili l'uno dall'altro (nel resto del mondo occidentale la destra non teme di definirsi tale così come la sinistra), due pseudo partiti pilotati da gruppi economici, non sto ad elencarli tanto sono più che noti (anche se pare che ogni tanto qualche industriale cambia appoggio come pare stia facendo de benedetti ex tessera n°1 del PD). non ho mai visto di buon occhio i complottismi ed i complottisti, ma se penso che un tizio che dovrebbe stare in galera per aver tentato di sovvertire lo stato con società segrete e che ora gira per convegni aveva ipotizzato la formazione di due soli schieramenti per poterli meglio controllare (due partiti si controllano meglio rispetto ai 7-8 di allora), qualche dubbio mi passa per la testa. Forse il "piano di rinascita nazionale" è stato finalmente realizzato (e mi pare che il problema adesso non se lo pongano solo esponenti di sinistra ma anche autorevoli esponenti di destra)
    massimo

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  5. Francesco Nicitosabato, 24 aprile, 2010

    Max , perdonami leggo le tue valutazioni sul blog che sono pertinenti .
    Si e' vero cio' che dici , in effetti Macciantelli possiede le caratteristiche per rivestire il ruolo di Amministratore : di condominio .

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  6. Vedi Massimo Bertuzzi, con questo intervento altisonante tu contribuisci a intorbidire le acque e a distogliere l'attenzione dai problemi REALI della comunità sanlazzarese. Problemi reali che sono stati denunciati dal lettore con la sua lettera e dal blog che gliela ha pubblicata. Non so se te ne rendi conto. Qui si parla di abusi edilizi, di sanatorie illegali, di contributi regionali erogati a chi non doveva averli... si parla di cose concrete e di malaffare a San Lazzaro, e non nel paese dei balocchi.
    A che gioco stai giocando?

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  7. Purtroppo quello che si dice non lo dicono i lettori ma la Magistratura .... non sono ipotesi suggestive ma fatti comprovati . Che poi la cosa sia stata "normalizzata" da un gruppo politico che tira a campare e da un Sindaco a cui conviene tacere e attaccare le vittime di quei reati ..questo e' altro discorso .
    Peccato sia tutto vero cio' che si denunzia da anni ...ecco il motivo del fastidio del Signor Macciantelli . E' tutto vero . Drammaticamente vero.

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  8. Per stare alle cose concrete quando è stata sottoposta al consiglio la questione della vendita di un terreno comunale per "risolvere" un problema di abusi edilizi io, in commissione ho evidenziato che la faccenda doveva essere trattata piuttosto come appropriazione indebita, nei confronti del Comune e di truffa nei confronti degli acquirenti degli appartamenti, poi ovviamente in Consiglio ho votato contro alla delibera.
    Per stare poi al mio intervento precedente, volevo solamente segnalare che questa categoria di amministratori è più che funzionale ad un sistema che sta depredando il territorio ed il futuro di noi comuni cittadini.
    Credo però che sia indispensabile seguire una "via politica" anziché quella giudiziaria, anche perché se il sistema politico non cambia i vari livelli continueranno ad autoproteggersi. Ad esempio sulla questione urbanistica le norme provinciali impedivano di fatto a continuare a costruire a S. Lazzaro, è bastato che la Provincia modificasse le norme che adesso è invece è diventato possibile, non solo provate ad indovinare chi sono i propietari della maggior parte dei terreni che diventeranno edificabili.
    Per chiudere la modifica delle norme provinciali è avvenuta poco dopo l'insediamento dell'attuale giunta che ha visto sedersi sulla poltrona di assessore all'urbanistica l'ex sindaco di Zola Predosa che di espansione urbanistica ne sa qualcosa.

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  9. francesco nicitolunedì, 26 aprile, 2010

    max perdonami puoi pubblicare quella delibera di cui fai cenno o darci i riferimenti ? - perchè il consigliere che ha discettato su facebook su questo tema non aveva evidenziato che fosse stata deliberata....

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  10. francesco Nicitolunedì, 26 aprile, 2010

    Caro Massimo non penso che in un sistema di matastasi quale quello locale si possa scegliere per una via politica. Questa in genere sarebbe possibile , a mio avviso, solo dopo l'azione della magistratura ovvero quando si e' ripristinato lo stato di diritto . Non prima.
    La politica "buona" HA L'OBBLIGO di denunciare alla magistratura le azioni e omissioni della politica "cattiva" .
    Mi chiedo : E' possibile trovare una soluzione politica davanti al rilascio illegittimo di concessioni edilizie , permessi , svendita di terreni comunali ad autori di abusi edilizi su quelle stesse aree , finti contratti di appalto in Convenzioni urbanistiche ..etc.etc...palazzi privi di collaudo statico ma con rilascio di certificati di abitabilità , case su suoli inquinati etc.etc.?
    Se trovare una soluzione politica e' cercare un dialogo con chi delinque ogni giorno ..allora bisogna che si decida da che parte stare.
    E bisogna , con onestà , dirlo prima delle elezioni ai cittadini...
    Il sistema politico cambia solo se vi e' ampia distanza , se si rendono noti i fatti , se si chiama la Stampa quando si deliberano gli sconci di cui accenni e di cui nulla si sa .
    Ti invito a fornirci quei dati perchè siano pubblici .
    Chi sono i proprietari delle aree su cui si edifica e di cui fai cenno ?
    Di chi parli ? Del Sig. Maurizzi , delle Coop , di Raggi , di chi altri ? Bisogna fare i nomi .
    Partire da li' .
    E' già questo un segnale di buona politica .

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  11. Sono d'accordo con Francesco . C'e' una metastasi della politica locale , e' vero ed e' visibile . Infatti : Come si puo' cercare dialogo quando si viola il codice penale ? Un consigliere puo' dirlo alla gente che vi sono delibere contrarie alla legge ma puo' anche segnalarlo a Procura e Corte dei Conti anzichè a Facebook . Mi pare il minimo ...ma non e' neanche contemplata questa ipotesi . Conviene farlo su facebook il consigliere comunale ....tanto e' virtuale anche qui.

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