domenica 30 maggio 2010

ENZO RAISI PREANNUNCIA ALTRI ESPOSTI IN PROCURA...COINVOLTO ANCHE IL COMUNE DI SAN LAZZARO?

Intervistato ai microfoni dell’emittente televisiva ETV, il parlamentare bolognese e residente a San Lazzaro Enzo Raisi (PDL), ha annunciato che presenterà un altro esposto alla Procura della Repubblica di Bologna che riguarderebbe appalti gestiti e assegnati dalla Regione.

È noto che l’on. Raisi ha già presentato quattro esposti che riguardano tutti la gestione di servizi da parte della Regione Emilia-Romagna guidata dall’attuale presidente Errani già dal 1998.

Uno di questi esposti riguarda anche San Lazzaro. Già, perché ha ad oggetto alcuni appalti affidati alla Pablo Srl, un’agenzia che organizza eventi, promuove iniziative, gestisce pubblicità. E gestita dalla compagna dell’attuale capogruppo PD in consiglio regionale, Marco Monari. La Pablo è molto apprezzata in Regione: negli ultimi sei anni ha fatturato all’ente guidato da Errani complessivamente 1.113.000 euro. Tutti incarichi ottenuti a trattativa diretta, in virtù di determine di settore o di buoni economali. Mai una delibera di giunta, una gara d’appalto, una procedura di comparazione o di valutazione sull’opportunità e l’economicità dell'attività, come richiesto dalle disposizioni regionali in materia di forniture e servizi, soprattutto se gli incarichi sono dello stesso tipo, si prolungano nel tempo e avvantaggiano un soggetto unico. Tutto basato sulla fiducia e sui rapporti con i dirigenti della Regione.

Si dà il caso che la Pablo Srl risulti affidataria della gestione del sito del Comune di San Lazzaro, nonché della pubblicità degli eventi & affini che il Comune organizza. Nei giorni scorsi è apparsa sui quotidiani la notizia che la Procura avrebbe cominciato a spiccare i primi avvisi di garanzia e che gli esposti avrebbero fatto intravedere agli inquirenti un enorme iceberg di cui per ora si intravede solo la punta.

Insomma probabilmente anche il Sindaco Macciantelli, così prodigo nell’affidare consulenze (ricordiamo quelle affidate a Studi legali “amici” incaricati di fornire pareri nell’annosa vertenza coi Vigili Urbani: si stimano circa 40.000 euro di consulenze) e la gestione di servizi come nel caso della Pablo, questa volta dovrà rendere conto non solo alla cittadinanza di queste allegre gestioni (come anche il pagamento con danaro pubblico delle spese legali che ammontavano a 300.000 euro, di ex amministratori locali imputati in procedimenti penali e amministrativi: per questa “birichinata” il Sindaco è tutt’ora indagato dalla Magistratura contabile, assieme anche all’ex capo del gruppo Forza Italia Omer Maurizzi). Insomma questa volta c’è chi si azzarda a dire che non basterà cavarsela col solito refrain “è tutto a posto, è tutto sotto controllo”…

3 commenti:

  1. Non dimentichiamo lo scandalo delle "Case Gialle": anche li c'è da sguazzare nei favori concessi!

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  2. Sulla storia "Agripolis" è caduto un penoso silenzio . Non è un mistero che tutti o quasi gli indagati di destra e di sinistra siano ricorsi al medesimo Avvocato . Una indiscrezione trapelata di recente evidenzierebbe come alle allegre e "amichevoli " deliberazioni si siano aggiunti nuovi rilievi : I costi delle spese legali deliberati dai Consigli comunali in favore di ex Amministratori Comunali sarebbero stati gonfiati . Una bella storia di oscenità amministrative non c'e' che dire .....altro che Notte Bianca ....

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  3. Visto e considerato che in Procura si respira aria nuova, ci auguriamo che le indagini diano i frutti sperati anche nella direzione del ripristino della legalità a San Lazzaro di Savena.

    La macchina della giustizia è lenta a mettersi in moto, ma superata la fase iniziale, è veramente inesorabile. La vicenda Delbono insegna.

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