domenica 15 agosto 2010

Ferragosto con la "plebe"

Come in ogni feudo, anche a San Lazzaro il reuccio deve dimostrare la sua generosità verso la povera plebe, e quindi si degna di visitarla, salvo poi dimenticarsene tutto il resto dell’anno.

In una surreale intervista, da paese dei balocchi cui ci ha tristemente abituati, il sig. Macciantelli fa presente che “lui c’è” e, come recita spavalda la didascalia alla foto d’archivio, è “in campo”. Per fare cosa, non si sa. Avallare altri scempi urbanistici? Proteggere potentati economico-cooperativi ai danni di poveri cittadini a cui va tolto qualsiasi diritto? Sperperare danari pubblici per pagare spese legali a ex amministratori locali colleghi di partito, imputati in procedimenti penali, per poi risponderne davanti alla Corte dei Conti? Far costruire case su ex depositi di rifiuti tossici, come in via Ca’ Ricchi, senza previa bonifica e facendo inaugurare le case in pompa magna, senza che queste abbiano tuttora l’abitabilità? Beh effettivamente il signor Sindaco ha ampiamente dimostrato che con tutte queste cose ci sa fare, altroché.

Chiudiamo con una notazione: il Sindaco afferma di avere approntato mezzi per far fronte alla crisi. Forse nelle sue tasche. A San Lazzaro accade l’esatto contrario, come da mesi allegato da innumerevoli studi e dati incontrovertibili, di Unindustria e altre associazioni. La città con la pressione fiscale comunale più alta d’Italia. Negozi chiusi a ripetizione, fallimenti a gogò. Una politica vergognosamente orientata a favorire la grande distribuzione a danno dei piccoli esercizi. Ci scusi se glielo facciamo notare, dal basso nel nostro essere plebei. Si goda un buon Ferragosto e pensi alle case del Cipea, consorzio su cui indaga la Magistratura.



Alleghiamo qui un articolo del Carlino di qualche mese fa che metteva a nudo le dichiarazioni da paese dei balocchi del Sindaco a proposito dello stato del commercio a San Lazzaro:
http://www.facebook.com/photo.php?pid=3096580&l=5ea6551e38&id=607801164

2 commenti:

  1. Commissiona una intervista anche a Ferragosto ....è roba da matti . E' una cosa disgustosa . Ci domandiamo perchè non lasci accesa di notte la luce del suo studio che da su Piazza Bracci. Come faceva il Duce in Piazza Venezia . A simbolo della sua diuturna operosità .Tanto la luce la paghiamo noi ...vero Macciantelli ?

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  2. pensa ai deboli ...parla di poteri forti .... san Lazzaro è in ginocchio e questo alfiere della bugia continua a mostrarsi ovunque .

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