giovedì 8 settembre 2011

Parola magica: riqualificazione

La Regione indice un concorso pubblico per l'architettura all'insegna della "riqualificazione", e il Comune di San Lazzaro di Savena, che di riqualifiche varie se ne intende, coglie al balzo l'occasione. Centravanti di sfondamento è in questo caso il socialista Ottavi, già assessore di lungo corso nella San Lazzaro degli anni ruggenti. Già, il Partito Socialista. Non se ne sentiva parlare da tempo, se non fino a quando è toccato a Ottaviano Del Turco, ex governatore della regione Abruzzo, l'improbo compito di continuare a rappresentare la tradizione del glorioso partito di Nenni e Loris Fortuna nelle aule di giustizia.
Riqualificare. Una parola che racchiude tutto e niente, all'insegna della quale ogni cosa diventa possibile. E così le colate di cemento, le tante case poi rimaste sfitte e costruite in edilizia convenzionata, quell'edilizia che piace tanto al Comune di San Lazzaro, tutto ciò diventa possibile. Come anche fare scempio di un parco pubblico per costruirvi una scuola dentro. Tutto all'insegna della riqulificazione. Ora si leggono sui giornali cose fantastiche: una piazza coperta nel cortile del Comune, percorsi casa-scuola da riqualificare, razionalizzare la sosta (i cittadini erano rimasti all'annuncio dell'introduzione selvaggia del parcometro lungo tutte le strade comunali trafficate, chissà se anche questa era una riqualificazione annunciata senza attenersi allo style politically and riqualification's correct ), realizzare nuovi percorsi ciclopedonali (Rio Pollo: un ricettacolo di insetti e di fango sotto alle banchine), forse anche sfalciare i prati dei giardini Margherita del 2000. Forse anche le case costruite su cumuli di rifiuti tossici potrebbero rientrare sotto la voce "riqualificazione" (non si sa però se essa vada attribuita ai rifiuti o alle case). Chissà se il Comune intende riqualificare anche le voci critiche verso l'Amministrazione. La delibera agostana che aveva previsto un prelievo di 3.000 euro dal Fondo di Riserva per procedere a verifiche che sfociassero eventualmente in azioni legali contro voci dissenzienti dalla Giunta e dalla Maggioranza (compresi quei consiglieri del PDL proni alla Giunta) pareva orientato anch'esso verso questo stile riqualificatorio. Non si sa ora che ne sia di tale delibera, se essa sia sospesa o meno. Voci di corridoio la danno per tale. In ogni caso: riqualificate, riqualificate signori, qualcosa resterà...

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