venerdì 13 luglio 2012

ENZO RAISI REPLICA A MAURIZZI E NOACCO

La polemica tra i fuoriusciti dal gruppo consiliare (di quel che resta) del PDL e coloro che ancora ne fanno parte, prosegue. Dalle pagine del social network Facebook anche l'on. Enzo Raisi, fratello della ex capogruppo PDL Viviana, replica alle accuse stizzite del consigliere Maurizzi e del consigliere "indipendente" e ora rinviato a giudizio per illeciti penali urbanistici Aldo Noacco, con queste parole, tirando in ballo pesantemente anche Galeazzo Bignami, consigliere regionale PDL e sostenitore di Maurizzi e Noacco:

Il problema erano le serpi in seno, coloro che pur essendo del Pdl facevano accordi con Macciantelli confondendo interessi personale con la politica. Oggi Maurizzi nella replica mi ha fatto sorridere perché ha cercato di smorzare dicendo che sono solo questioni personali, ha detto il vero, sono questioni personali. Ma sono questioni personali perché lui e Noacco hanno confuso i propri interessi privati con la loro azione politica, solo per quello sono diventati personali. E l'ultimo esempio, l'accordo sul revisore dei conti ne e' un esempio, ci hanno provato anche nel comune di Bologna, sempre con la regia di Bignami, ma li gli e' andata male nonostante Merola li avesse garantiti......
Ciò che l'On. Raisi dimentica, e che già su questo blog gli è stato ricordato, è che nel 2009 a comporre le liste del PDL in provincia fu lui, ovviamente non da solo, ma a San Lazzaro, la sua città, egli giocò un ruolo notevole, tanto da riuscire a imporre sua sorella a candidata sindaco. Raisi sapeva bene chi erano Maurizzi e Noacco e ciononostante non ebbe problemi a confermarli nella lista del PDL, con Maurizzi addirittura capolista, così come nessun problema ebbe evidentemente la sorella che ora gioca il ruolo della Giovanna d'Arco di turno. Strano che tutto questo clamore venga fuori solo adesso, dopo che tanti scempi sono stati compiuti e tanti occhi hanno finto di non vedere e orecchie di non sentire. Non sarà che chi dice che in fin dei conti, ai quattro fuoriusciti interessa soltanto prepararsi il terreno per la rielezione in una lista finto-civica? Le tante segnalazioni partite anche da questo blog a quei quattro signori non pare averli mai più di tanto interessati, ora invece scoppia lo scandalo per la nomina di un revisore? Il PDL poi, coi soggetti che ora ne compongono il gruppo consiliare, è di fatto ufficialmente morto, tra un rinviato a giudizio, un signore conosciuto solo per gli affari che fa sul territorio comunale e un giovincello già molto lesto nell'apprendere la politica politicante e accodarsi ai voleri dei primi due. Come abbiamo già detto, auspichiamo per il bene di questa comunità così martoriata, che lorsignori - tutti, dal primo all'ultimo consigliere di maggioranza e di opposizione, dalle cariatidi ai "giovani", formattatori, rottamatori, politici, civici vecchi e nuovi, leghisti, ex leghisti, post-leghisti e quant'altro - si vogliano ritirare dalla scena politica, per non fare altro danno.

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