martedì 6 luglio 2010

Quando Leonard Zelig fa il Sindaco.

Da un lettore riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera che esprime lo stato d'animo di un numero sempre maggiore di cittadini che si sentono parte di una commedia sempre più ridicola e sempre meno divertente, il cui regista, attore, sceneggiatore e produttore è sempre immancabilmente lui, il "primo cittadino".
 
Un capolavoro di W .Allen si ispira alla figura di Leonard Zelig. 
E' il 1928 e Zelig è afflitto da una ignota malattia che si traduce nella trasformazione psicosomatica dei tratti a seconda del contesto in cui questi si trova. Il "camaleontismo" di Zelig finisce per trasformarsi in una moda fino a diventare un fenomeno da baraccone.
Bene, oggi (ieri, ndr) il Resto del Carlino pubblica un articolo scritto dal Sindaco di San Lazzaro di Savena. E' un breve testo sulla bontà del commercio al dettaglio esattamente identico nei contenuti e nelle "verità" rispetto a pregresse identiche produzioni giornalistiche di qualche mese orsono. Stesse parole, stessi dati, stesse conclusioni. Fuori dal tempo secondo noi perché cristallizzate come stalagmiti in una grotta polare.
Non c'è contraddittorio, non una opinione diversa, non una divergenza ma una costruzione a senso unico. Il commercio al dettaglio, scrive, è florido (come un frutto avvizzito) e la grande distribuzione nel "suo" territorio non esiste.
Non esiste alcuna anomalia, sembra volerci dire il Sindaco quando sotto forma di excusatio non petita ci dice persino che non è vero che le banche siano in sovrannumero nel suo territorio. Siamo un territorio ospitale...
Insomma oggi il Sindaco fa il giornalista e ne assume le sembianze. Scrive un articolo che non offenderebbe alcuno se fosse una pagina di un diario privato. Invece è un articolo di stampa e dice una verità: la sua. E se il Sindaco propala la verità vuol dire che egli stesso è la verità . Anche perchè nessuno può smentirlo. E' incontrovertibile ciò che dice e che scrive egli stesso.
Lo abbiamo, nel tempo, veduto sulle pagine della stampa locale avvicinarsi alle cucine di una Festa dell' Unità nelle vesti di cameriere; al mercato, nel reparto dell'ortofrutta, come verduraio.
Alla guida del CIVIS è diventato autista. Al convegno degli scout, allegro lupetto. Al matrimonio del capitano diventare un baldo ufficiale. A messa trasformarsi in prete.
Solo davanti alla Legge, il Sindaco si smarrisce e non sa più chi è.
E va in crisi d'identità.
Lettera firmata

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