sabato 14 agosto 2010

Poteri debolissimi, forti...e "davvero forti"

Poteri forti e poteri deboli. Ormai a San Lazzaro i poveri cittadini si aspettano di tutto, per cui non si saranno stupiti di leggere sulle pagine de L’Informazione del 14 agosto, che il Sindaco Macciantelli attribuisce i ritardi e i disagi del Civis a una società incaricata di attenersi alle prescrizioni presentate dal Ministero per le Infrastrutture. Mentre però i mezzi sono stati comprati e giacciono all’aperto da mesi in attesa di entrare chissà quando in funzione. Ovvio che Irisbus non ha imposto ai Comuni di comprare questi costosissimi mezzi, per cui già questo semplice particolare fa sentire al lettore puzza di bufala macciantelliana lontano un miglio. Ma, si diceva, a questo tipo di bufale il lettore avveduto è già avvezzo. Ma il periodo agostano deve aver indotto il povero primo cittadino a una sorta di eterogenesi dei fini, come si può leggere dal brano che riportiamo, tratto da L’Informazione:

E’ poi vero – prosegue Macciantelli – che ogni pezzo dei cantieri comporta una discussione sul Civis, se la scelta è giusta o sbagliata, con gente che battibecca mentre i lavori slittano in avanti. Tutto questo si ripercuote sull’intero programma, compresa la sperimentazione. Sulla quale dico una cosa. Tutti parlano con dovizia di particolari degli enti locali e dell’Atc. Mai nessuno che però parli del convitato di pietra: Irisbus (della Iveco del gruppo Fiat, ndr). Tutti forti coi deboli ma debolissimi con i poteri davvero forti».

Beh, che dire, questa è davvero grossa, anche per chi, come noi, è abituato a 6 anni di malversazioni ai danni di onesti cittadini da parte dell’Amministrazione comunale, condite con scempi urbanistici che vanno di pari passo a scempi del diritto e della legalità, come sta scritto anche su sentenze di GIP del Tribunale di Bologna (cfr. vicenda “case gialle”).

Un’Amministrazione che ha per anni scientemente preso le parti dei fortissimi (costruttori che facevano strame delle più elementari regole, cooperative che andavano a braccetto con tali soggetti ecc.) contro i più deboli (cittadini privati di diritti, considerati come appestati e fatti oggetto di squallide e vergognose campagne d’odio), ora per bocca del suo “primo cittadino” denuncia che chi si lamenta contro il Civis in realtà tace sui poteri “davvero forti”. Notare anche il piccato fastidio sulle lamentele della cittadinanza esasperata da questi lavori, cittadinanza trattata peggio che a Bologna in quanto considerata sin da subito qui a San Lazzaro come cavia; ebbene questo fastidio induce il sindaco a qualificare le lamentele dei cittadini come “battibecco”. Certo, quando non è lui a battibeccare quotidianamente sui giornali con polemiche cialtronesche sui poteri “davvero forti”, allora il battibecco degli altri dà fastidio. Se ne faccia una ragione, signor Sindaco, e veda di amministrare bene, perché Le ricordiamo che Lei è già indagato dalla Corte dei Conti per aver sperperato centinaia di migliaia di euro di danaro pubblico per aver pagato le spese legali di ex amministratori imputati in procedimenti penali. Dia, almeno per una volta, il buon esempio e non accusi la Corte dei Conti di essere al soldo dei poteri “davvero forti”. Buon Ferragosto.

1 commento:

  1. Un uomo che rappresenta la cittadinanza sanlazzarese ci insegna oggi la differenza tra i poteri forti e quelli deboli . Ecco : quest'uomo che ha sancito come legali tutti gli scempi urbanistici del suo territorio , che nega evidenze , che umilia cittadini e che offende l'intelligenza dei lettori di una stampa alla sua totale mercè ,oggi discetta di poteri forti .
    Addirittura suggerisce ai cittadini nell'articolo odierno di darsi a pratiche di buon civismo provvedendo autonomamente a falciare le erbacce .
    Dovrebbe chiedere ai cittadini di prodigarsi nel solo e unico gesto di civismo praticabile : Cacciarlo a calci nelle terga .

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