domenica 18 luglio 2010

Bagni (PDL) ribatte in poche parole all'omelia del Sindaco

Da un gruppo di lettori riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

Da attenti osservatori del territorio bolognese annotiamo oggi, domenica 18 luglio 2010, l'ennesimo articolo di propaganda del Resto del Carlino.

Ben due pagine dedicate a San Lazzaro di Savena in uno "speciale" che pare tratto da un almanacco di Frate Indovino più che da un esame obiettivo della realtà.

A onor del vero va riconosciuto che il maggiore sforzo di obiettività si ritrova nell'articolo a firma di Lorenzo Priviato, che fornisce un resoconto impietoso di quanto il Civis sia odiato dai cittadini e in particolare dai commercianti che hanno visto in questo famigerato tram su gomma la causa della netta diminuzione di clientela se non in alcuni casi alla chiusura di esercizi commerciali che si trovavano in zone fortemente penalizzate dai cantieri, e che non hanno ricevuto alcun aiuto dall'Amministrazione comunale.

San Lazzaro di Savena - ci racconta la cronista nel secondo articolo - occupa la seconda piazza regionale per reddito pro capite e la prima in provincia.

In Italia è ai primi posti per reddito e in quanto a banche parrebbe una piccola Lugano trapiantata sul fiume Savena. Ciò malgrado, la Giunta - ci informa la Stampa - vanta stipendi alla soglia della cassa integrazione. Su tutti spicca uno stipendio da 550 euro mensili dichiarato dall'Assessore all'urbanistica soltanto pochi giorni orsono.

Il motivo di questa ricchezza economica? Per il Sindaco è da ricondursi “alla qualità dei servizi”. Che non avrebbe pari in Provincia ma che sfugge ai più. Ai residenti in primo luogo.

La giornalista descrive la figura del Sindaco con tratti epici: laureato in Filosofia, 54 anni. Aggiunge la cronista che il Sindaco ”ci tiene a far gol ma non va mai sopra le righe” e che rivela modi da "Prof".

Il calcio non deve essere materia molto conosciuta dalla signora se parla così di questo centravanti della politica acquisito dal mondo dell'Istruzione.

Uno che definisce il comitatismo uccisore del civismo e spara a zero su cittadini dissenzienti, comitati, disabili e che censura chi non la pensa come lui sin sul luogo di lavoro, che nega illeciti macroscopici ... effettivamente non parrebbe così tanto sopra le righe.

Non parrebbe neppure sopra le righe chi deve rispondere alla Procura Regionale della Corte dei Conti di erogazioni indebite di pubblico denaro per il rimborso non dovuto di spese legali ad ex amministratori del suo medesimo Comune.

“Penso alla nostra gente, Sindacati, volontari della festa dell'unità, centri sociali,si fanno un mazzo così organizzano serate di beneficenza e poi magari dalle sette del mattino alle due di notte stanno alla festa dell'unità. Prima di tutto c'è da riconquistare la nostra gente ma la mia sfida sarà vinta quando avrò visto quello sguardo più dolce più sorridente, riconciliato”.

Parole ecumeniche, da parroco più che da politico. Pensa ai Sindacati definiti ignoranti e bugiardi solo tre giorni orsono sulla stampa locale e rei di aver denunciato gli stipendi d'oro di alcuni Dirigenti comunali.

Pensa al sacrificio della gente alla Festa dell'unità e al suo sguardo corrucciato ei ci dice che “va salvaguardata la collina, noi siamo la collina della nuova area metropolitana, qui c'è il Farneto, anzi l'incanto del Farneto, la Croara...

Luoghi ove si cementifica senza grandi incanti. Ma il nostro non se ne accorge, forse è intento a correre al Parco dei Cedri a fianco di qualche suo fidato consigliere.

L'opposizione replica attraverso le parole di Giampiero Bagni, consigliere del PDL, “Il benessere del Comune è stato costruito sui permessi da costruire”

Ci pare non vi sia molto da aggiungere. L'idillio si spezza di colpo e al nostro centravanti non resta che incassare l'ennesima verità. Una bomba, le parole del consigliere Bagni.

Il suo Comune è ricco perché è teatro di speculazioni edilizie, di permessi facili e non, di situazioni di marchiana illegalità.

Poi magari è sostenuto da personaggi del PDL (mele marce direbbero alcuni) che dirigono i cantieri edili di aree oggetto d'inchiesta. Oppure ottengono decine di permessi edili sul territorio.

Ma si sa a qualche compromesso bisogna scendere. Ricordate il motivetto della terra dei cachi:

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva. Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive è truccatissimo. Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto:

Italia sì Italia no Italia bum, la strage impunita.

Puoi dir di sì puoi dir di no, ma questa è la vita.

Prepariamoci un caffè, non rechiamoci al caffè: c'è un commando che ci aspetta per assassinarci un po'

Lettera firmata

3 commenti:

  1. Che verminaio la nostra San Lazar . Ridotta a un cesso da quattro delinquenti senza scrupoli .
    Da Bacchiocchi a Macciantelli . Due falliti in cerca di un posto al sole in politica che permettono e hanno permesso di tutto sul nostro territorio pur di fare carriera. E che dire di SCHIPPA e del suo allucinante predecessore BALLOTTA?

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  2. Sono bolognese, non vivo a San Lazzaro. Ma ho avuto il disgusto di incontrare Macciantelli e la sua signora von Strumpf (tedesca di Germania)una sera al Teatro Arena del Sole, a Bologna.
    In vita mia sono state poche le occasioni d'incontro di persone tanto arroganti e maleducate. Posso testimoniare che, umanamente parlando, sono entrambi personaggi da evitare.
    Se li conosci, li eviti.

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  3. Anche lui ha origini tedesche e di secondo nome fa Strunz.

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