giovedì 29 ottobre 2009

Azzonamenti urbanistici in via Ca' Ricchi e Speranza: terreni inquinati e senza abitabilità?

Oggi 29 ottobre 2009 riportiamo quanto scrive L’Informazione in un articolo a firma di Giancarlo Fabbri:

 

I nuovi alloggi di via Speranza costruiti sull’area non bonificata dell’ex depuratore

Case su terreni inquinati

Le 50 famiglie residenti in causa con il costruttore

 

All’assemblea di ieri sera con Sindaco e Assessori sono saltati fuori molti problemi di cui uno grave, per le persone che vivono nella zona: la realizzazione di residenze su un terreno impregnato di inquinanti e idrocarburi. Per le oltre 50 famiglie che ci abitano «da un anno, ma senza abitabilità, la bonifica doveva essere fatta prima di costruire i palazzi; non dopo. Una questione che ci vede in causa col costruttore». Sull’argomento il sindaco, Marco Macciantelli, ha espresso l’intenzione «di verificare tutti i passaggi procedurali, tecnici e normativi per fare chiarezza su un problema che giustamente preoccupa gli abitanti della zona». Una questione più grave del fastidio degli sgradevoli olezzi del vicino ex depuratore e del retrostante collettore fognario. Col vicesindaco Giorgio Archetti, con delega al l’ambiente e ai lavori pubblici, che chiederà ad Arpa e Ausl una verifica del suolo per accertarne lo stato della bonifica e trovare soluzioni al problema. In tema inquinamento è stata poi sollevata la preoccupazione per i tetti, forse con eternit, dei capannoni del comparto costruiti oltre quarant’anni fa.

 

Poche brevi riflessioni a margine: in base a quanto riportato nell’articolo di stampa

1)      50 famiglie abitano in appartamenti senza abitabilità;

2)    le case sono state costruite su terreni inquinati: chi ha reso quei terreni edificabili?

3)    ci sono – “forse” – tetti dei capannoni con eternit; il Comune e la maggioranza targata PD+Idv ha pochi giorni fa bocciato la mozione del consigliere Di Oto (PdL) che chiedeva di monitorare tutte le zone a rischio amianto, dicendo che era tutto a posto e che il Comune ci stava pensando già. L’articolo parla di tetti di capannoni “costruiti oltre 40 anni fa”. Il Comune allora ha tutto sotto controllo?

Sicuri che il Primo Cittadino sarà altrettanto solerte a dare risposte ai cittadini, così come lo è nel dire che è sempre tutto a posto, ci lasciamo con questi pressanti interrogativi. Pressanti per la salute dei cittadini che, come forse il Comune sa, non è di destra o di sinistra. È di tutti.

 

1 commento:

  1. Mi limiterò a riportare informazioni che ho raccolto parlando con residenti incontrati in prossimità dell’area in questione, lascio quindi il più completo beneficio del dubbio rispetto a quanto esporrò di seguito, non fornisco pertanto alcuna garanzia e non accetto alcuna responsabilità in merito ai contenuti che seguono.
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    Si dice che, poco dopo l’inizio degli scavi di fondazione degli edifici, un cumulo di terra estratto dal terreno improvvisamente si fosse incendiato perché venne a contatto con una sigaretta accesa di un addetto al cantiere. Se quanto riferitomi dovesse corrispondere al vero ritengo che l’episodio potrebbe indicare l’esistenza di un tasso d’inquinamento del terreno particolarmente elevato.
    Per questo motivo i lavori di costruzione furono sospesi, le probabilità di chiusura del cantiere erano piuttosto elevate, ma successivamente alle misurazioni del tasso d’inquinamento da parte di ARPA la "soluzione" fu quella d’installare pompe elettriche allo scopo di fare circolare aria nel sottosuolo, questo fu l’unico genere di "bonifica" effettuata su quel terreno. Ora, a distanza di due anni, le pompe sono ancora funzionanti, due delle quali installate al piano interrato degli edifici, la terza in superficie. Evidentemente il tasso d’inquinamento è ancora tale da non consentire la rimozione dell’impianto di bonifica.
    Sembra anche che molti anni prima del cantiere, durante la rimozione dei serbatoi di carburante della società che gestiva il deposito di idrocarburi (Comet) che occupava tale terreno si fosse verificato un simile episodio d’incendio.

    Di seguito riporto alcune fotografie satellitari prelevate in rete.

    Il terreno prima delle costruzioni
    http://img268.imageshack.us/img268/7778/primaly.jpg

    Il terreno dopo le costruzioni
    http://img189.imageshack.us/img189/5753/dopoix.jpg

    Sovrapposizione prima/dopo
    http://img233.imageshack.us/img233/9189/sovrapposizione.jpg

    Altre immagini

    http://img69.imageshack.us/img69/2356/lsm02042008aerea.jpg

    http://img410.imageshack.us/img410/1731/lsm02042008est.jpg

    http://img522.imageshack.us/img522/3995/lsm02042008nord.jpg

    http://img694.imageshack.us/img694/5157/lsm02042008ovest.jpg

    http://img137.imageshack.us/img137/7609/lsm02042008sud.jpg

    http://img137.imageshack.us/img137/4397/lsm08032009nord.jpg

    http://img510.imageshack.us/img510/8453/lsm08032009sud.jpg

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