domenica 25 ottobre 2009

Le 12 fatiche di un Consigliere Comunale: il caso amianto e le sue vergogne amministrative.

Un cittadino sanlazzarese ci ha inviato questa riflessione che lascia il sapore dell’amaro in bocca, e riteniamo di doverla pubblicare senza censure di alcun genere, perché a differenza di chi grida al bavaglio nella stampa e va a Roma a manifestare, e poi appena può imbavaglia i suoi oppositori, noi crediamo nella libertà di stampa e come abbiamo già scritto qualche tempo fa, siamo convinti che a San Lazzaro non esista più da molto tempo, in quanto tutti i mezzi di informazione, tv locali comprese, sono ormai unite nel comporre un imbarazzante e patetico megafono a favore del Sindaco in carica. La parola ai cittadini dunque, anche se forse a certi manovratori dà fastidio che si facciano parlare i cittadini senza filtri e/o censure:

 

Esaminiamo insieme le fasi delle attività comunale sul controverso caso dell'amianto in via Caselle attraverso l'esame delle attività effettuate dal Consigliere DI OTO. I fatti maturano tra il 4 e il 5 di luglio u.s. quando la Stampa cittadina dalle colonne di "Repubblica" da notizia del caso dell'autolavaggio di Via Caselle.
Lo ricordiamo: Autolavaggio dismesso da oltre 15 mesi , carico di contenuti e paratie di eternit in avanzato stato di decomposizione e a rischio rilascio fibre situato a poche decine di metri da edifici , mediateca , fermate di autobus , transiti pedonali , piste ciclabili. Autolavaggio sulle cui condizioni , vengono negli anni presentate interrogazioni da un consigliere comunale, l'amico Giampiero Bagni, riportate dalle colonne del Resto del Carlino. Denunce pubbliche ignorate dall'Ente.
Si giunge dunque al 5 luglio c.a. E' un sabato pomeriggio, quando la Ditta Scavitalia con un volantino affisso su di un portone di un edificio prossimo all'autolavaggio in questione ,annuncia ai residenti la presenza di polveri di amianto nel sito interessato e l'invito a "barricarsi " negli immobili a scopo precauzionale onde evitare le conseguenze derivanti dalla diffusione di polveri di amianto durante lo smantellamento delle strutture.
I lavori previsti avverranno il lunedì seguente a partire dalle ore 8.00 fino al mercoledì successivo.
Dal sabato pomeriggio al lunedì sono ben poche le possibilità di ottenere chiarimenti da parte dei residenti.
Ma quali sono i motivi che spingono a tali frettolose attività? L'edificazione di un fabbricato in luogo del precedente autolavaggio. Ecco che le modalità utilizzate da Scavitalia , la condotta dell'Ente pubblico che ignora le vecchie segnalazioni per anni e non ritiene di fornire adeguata informazione ai residenti fanno scoppiare un caso di salute pubblica che il Comune bolla come una forma di Procurato Allarme. A seguire , stante la gravità del fatto , integralmente sminuita dal primo cittadino, il Consigliere DI OTO presenterà una mozione volta al monitoraggio dei siti contenenti materie a rischio rilascio amianto e contestualmente promuove una campagna di sensibilizzazione.
La mozione viene respinta dall’intera maggioranza (PD+Idv*Sinistra per San Lazzaro) e al Consigliere non resta che richiedere i carteggi relativi alle operazioni sopra descritte.
Leggiamo quindi la nota del Consigliere:
"A mia pronta interrogazione estiva per chiarire le modalità di bonifica della copertura in cemento-amianto dell'ex autolavaggio di via Caselle 3, il Sindaco risponde altrettanto prontamente rassicurandomi sulla bontà del lavoro svolto, affermando che non c'è alcun problema ma solo un procurato allarme ingiustificato e rimandandomi (per mi cortesia) agli uffici competenti per il materiale"
NOSTRO COMMENTO:
A) Il Consigliere si attiva , come da mandato ,e , il Sindaco gli rappresenta che il problema e' frutto di allarmismo e procurato allarme.
Contestualmente il Primo cittadino si interessa presso l'estensore dell'articolo di Stampa onde conoscere il nominativo dei residenti autori della segnalazione pubblica.
Contestualmente intuita la presenza di un pubblico ufficiale tra quegli stessi residenti , col quale sono in corso numerosi contenziosi legali , interviene sul Questore di Bologna per censurare lo stesso pubblico ufficiale cui attribuisce la genesi del " caso".
"Nel turbinio di una delle dodici fatiche di Asterix (farsi dare il lasciapassare A-38, per spiegarci) infilo nel "trip" della richiesta di visione di atti (fatta) al comune stesso ed all'ASL per avere il piano di lavoro per la bonifica dell'amianto, le risultanze delle campionature sullo stato dell'eternit ecc.
Di persona sono andato a visionare i documenti in comune: progetti.....e neanche l'ombra dei dati sopracitati".
NOSTRO COMMENTO :
B) Il consigliere si attiva , richiede documenti ma in Comune non vi e' traccia dei dati utili a comprendere i fatti , secondo prassi consolidata .Si vede quindi costretto a richiedere la documentazione all'ASL.
"A quel punto ho inviato richiesta all'AUSL:
Lo scorso Consiglio mi perviene una busta aperta e ri-chiusa con il nastro adesivo con dentro:
1) Parere relativo al piano di lavoro
2) Relazione inviata al sindaco
3)Sopralluogo
Corro a vedere il foglio relativo al punto 3 e cosa leggo:
"..."ATTUALMENTE NEL SITO IN PAROLA (Via caselle 3) INSISTE UN NUOVO CANTIERE EDILE IN AVANZATA FASE DI REALIZZAZIONE E, OVE SORGEVA LA "CASUPOLA" OGGETTO DI INTERVENTO DI BONIFICA, ERA PRESENTE UNO SCAVO PROFONDO POCO PIù DI 2 METRI"....... ERANO STATI QUINDI RIMOSSI DIVERSI M3 DI TERRENO E NON SI RILEVAVA LA PRESENZA DI FRAMMENTI DI CEMENTO AMIANTO NELL'AREA DEL CANTIERE."

NOSTRO COMMENTO:
C) L'ASL gli fa pervenire alcuni documenti con modalità discutibili ed ecco cosa si scopre : L'Asl ha effettuato un sopralluogo nel cantiere incriminato a ben 15 giorni dalla denuncia della cittadinanza : riscontra semplicemente la presenza di scavi di un cantiere edile in avanzato stato e l'assenza di ogni qualsivoglia presenza di residui di amianto. In altre parole : Tutto e' sparito , il problema non esiste e cio' che il Sindaco sostiene trova ufficiale e CASUALE conferma nelle risultanze dell'ASL.
"e mi si rimanda alla ditta SCAVITALIA per il piano di lavoro ed i dati di campionamento.
Che dire, l'utilità del sopralluogo è pari a quella che avrebbe un esame per la prevenzione delle malattie ad un morto..."
NOSTRO COMMENTO:

D) I documenti mancanti , quelli richiesti, DI OTO , li potrà trovare presso una Ditta Privata , l'ASL non li possiede , non ne sa nulla .Questo il sistema , a voi la valutazione.

 

F.N.

 

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