domenica 11 ottobre 2009

Vertenza coi Vigili Urbani e dipendenti comunali: le promesse da marinaio del primo cittadino

Riproponiamo un articolo della stampa di qualche mese fa relativo all’incredibile vicenda della vertenza tra Comune di San Lazzaro e Vigili Urbani e altri dipendenti comunali dovuta ad una serie di tagli per una stima di circa 800.000 euro riguardanti indennità per servizi disagevoli (servizio notturno, domenicale, servizio allo sportello e altri), tagli effettuati dalla Giunta Macciantelli nel 2008, a tre anni di distanza dall’aver concluso un contratto integrativo decentrato che riconosceva quelle indennità.

Durante l’istruttoria apertasi in commissione consiliare bilancio sono emerse altre abnormità, quali l’affidamento di svariate consulenze (tre, quattro?) a Studi Legali incaricati di predisporre pareri per la Giunta stessa. L’Amministrazione chiede la secretazione di tutti gli atti. Da quel momento la questione, riguardante il controllo di legittimità di atti dell’Amministrazione stessa, diviene top secret.

Due cittadini, entrambi avvocati, decidono di vederci chiaro e presentano un esposto alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna, Procura Regionale di Bologna. Uno di questi due è Samuele Barillà, candidato al consiglio comunale di San Lazzaro alle elezioni amministrative del giugno 2009. Samuele Barillà è avvocato e ha ottenuto 72 preferenze. Per pochissimi voti non è entrato in consiglio ma continua la sua battaglia per la trasparenza degli atti dell’Amministrazione. L’avvocato Barillà ha potuto presentare un dettagliato esposto possedendo egli le dovute conoscenze della delicata materia. Ci chiediamo: un cittadino “normale”, senza laurea in legge, come potrà capire qualcosa di certe vicende come questa, avvolte dall’oscurità dovuta alla totale mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione, guidata da un primo cittadino che pare abbia il solo ed esclusivo interesse ad apparire sui giornali locali al centro di qualsiasi inaugurazione o manifestazione, mentre quando si tratta di render conto ai cittadini di operazioni come quella in questione, si trincerano dietro la secretazione degli atti?

Per concludere sulla vicenda della vertenza coi VV.UU.: dopo che l’avv. Barillà ha presentato l’esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sulla stampa e sulle tv locali si è assistito ad uno strombazzamento del presunto “accordo tra l’Amministrazione e i VV.UU. e i dipendenti comunali”, accordo di cui non si è poi mai avuta effettiva contezza, né si sa di quali clausole disponga. Chiudiamo con una riflessione: siccome esiste un Fondo da cui i Comuni attingono per l’erogazione di indennità previste nei contratti decentrati che essi stessi concludono con la Polizia locale, delle due l’una: o nel 2005 il Comune di San Lazzaro ha promesso indennità senza averne la disponibilità, oppure la disponibilità c’era, ma quel Fondo è poi servito per erogazioni ad personam (recte: ad dirigentem) ed è stato prosciugato, cosicché al momento della destinazione cui era stato previsto, come si suol dire…il sacco era vuoto, e i VV.UU. giustamente si sono irritati, perché quel contratto del 2005 andava comunque onorato.

In entrambi i casi, l’Amministrazione ne esce perdendoci la faccia e la credibilità, se mai ne aveva una. Non ci sembra che con questo sistema della secretazione e delle consulenze del valore di circa 40.000 euro possa poi migliorare la situazione, che è davvero indescrivibile.

Oltretutto sappiamo ora (dopo almeno due mesi di silenzio) della censura formale della Corte dei Conti al Comune di San Lazzaro proprio sul rispetto delle proprie previsioni di spesa. Considerando che siamo ad inizio del II mandato del sindaco Macciantelli, è proprio il caso di dire che se il buongiorno si vede dal mattino…è meglio tornarsene a letto.

http://www.popolariliberalibologna.org/documenti/linformazione170209.pdf

 

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