lunedì 14 dicembre 2009

Parcheggi inesistenti e pantano ovunque alla SFM: il Sindaco non fa nulla ma festeggia

SAN LAZZARO Lo scalo è entrato nell'Sfm                                 Alla stazione ferroviaria di Caselle si replica il taglio del nastro(G. F.) Mentre in altri comuni si inaugurano nuove fermate sulle linee del futuro Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) a San Lazzaro domani alle 12.30 in via Ronco Maruni, si inaugura di nuovo la fermata di Caselle. Un atto simbolico per festeggiare "Un anno di Sfm" col sindaco Marco Macciantelli, il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi, l'assessore alla mobilità Leonardo Schippa e con Salvatore Di Ruzza della direzione regionale di Trenitalia. Fermata, il termine "stazione" è improprio, che dal 14 dicembre 2008 ha consentito ai treni regionali di tornarsi a fermare nel territorio di San Lazzaro dopo la chiusura della storica stazione di Mirandola, avvenuta nel novembre del 2003 contestualmente all'apertura della fermata di Ozzano. Anche la fermata ferroviaria di Caselle, che per chiarezza ha nome "San Lazzaro di Savena" era stata progettata e realizzata dalle Ferrovie dello Stato nell'ambito del futuro Sfm. Un'idea nata agli inizi degli anni '80 per la realizzazione di un sistema  cadenzato di trasporto passeggeri che coprisse gran parte della provincia bolognese come una sorta di metropolitana di superficie. «Non dobbiamo farci prendere dall'enfasi ma il sogno del treno di nuovo nel territorio di San Lazzaro si è finalmente avverato». Queste le dichiarazioni di Macciantelli, l'anno scorso all'inaugurazione della fermata di San Lazzaro. «Al di là della retorica - proseguiva il sindaco - averlo qui è un elemento strategico per un trasporto  pubblico locale in ambito metropolitano. Strategico e intermodale». Da L'Informazione di Bologna, a firma di Giancarlo Fabbri.

La notizia si commenta da sé. Siccome le cose da inaugurare sono magicamente finite in campagna elettorale, dove ogni occasione era buona (la posa di nidi di rondine su un albero di un asilo; rotonde verdi da clima lussureggiante; strade di campagna), e dopo aver inaugurato un anno fa una fermata di Trenitalia senza alcun servizio di biglietteria (che sarebbe spuntato solo mesi dopo e automatico), senza alcun parcheggio bensì con un'area circostante completamente immersa nel pantano (e le cose non sono cambiate), con sottopassi che alle prime gocce di pioggia si sono interamente allagati, bene, dopo tutto ciò, invece di meditare sull'enorme figuraccia di un'inaugurazione posticcia fatta a soli scopi elettorali, il Sindaco supera se stesso e decide di "festeggiare" un anno dall'inaugurazione. Ancora i treni che fermano presso quella stazione sono pochissimi e ci sono "buchi" di orario enormi. Per molti pendolari è come se la stazione non ci fosse. Ma il Sindaco festeggia. Già, perchè lui su quel treno certamente non c'è mai salito e non ci salirà mai, per cui può adoperare come suo solito paroloni ridicoli e roboanti quali "elemento strategico e intermodale" riferito alla fermata in questione. Ma siamo ormai abituati a questo modo davvero pagliaccesco di amministrare o di fare finta di amministrare. Mentre ancora intere case sono state costruite con l'avallo del Comune in via Ca' Ricchi su terreni totalmente inquinati e tuttora sono senza abitabilità, il Sindaco pensa a festeggiare un anno di Stazione senza treni e senza parcheggi. Le tasse comunali qui sono le più alte in Italia e i negozi chiudono? Lui festeggia. Interi palazzi senza collaudo statico, contratti finti d'appalto depositati in Comune? Condoni edilizi rilasciati senza poterlo fare? Enormi abusi edilizi intravisti da Pubblici Ufficiali? Lui festeggia. Miracoli da faccia di tolla.

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