mercoledì 8 luglio 2009

Smart-Drugs : Chissà come finirà...








Sfogliando le notizie che si possono trovare su Internet a proposito del negozio che ha aperto da poco in via Repubblica a San Lazzaro, ho trovato due articoli che possono interessarci più da vicino... Il primo, della cronaca di Rimini riporta:

"Rimini, 26 maggio 2009 - Da qualche settimana ha chiuso i battenti l'********, il negozio di smart drugs di viale Regina Elena a pochi passi dall'istituto superiore 'Marco Polo' di Rimini. Il punto vendita della catena del riccionese Alessandro Mini, già dalla sua apertura avvenuta lo scorso anno, era stato oggetto di contestazione da parte di numerosi genitori e professori...."

Ebbene, questo Smart Drugs Shop, aprì, davanti Istituto Superiore Turstico 'Marco Polo'... In un video la comunità di San Patrignano affermò "Smart Drugs, quando basta attraversare la strada".. E aveva ragione perchè all'uscita da scuola, decine di ragazzi si riversavano sul negozio, alcuni affascinati dalla vetrina, altri ddirittura entravano.. A questo punto i professori e i genitori degli studenti stanchi di questo fatto che si ripeteva quasi tutti i giorni hanno preso provvedimenti e dalla cronaca capiamo che tutto è andato a buon fine (per i genitori).

Il secondo articolo che voglio sottoporvi è un articolo 'Estero', o meglio della Repubblica di San Marino che dista molto poco dalla nostra cittadina... L'articolo riporta:
[San Marino] CRONACA - Il governo della Repubblica di San Marino ha revocato la licenza ad operare alla società sammarinese “International Brand Agency” (Iba) capofila dei negozi del marchio ********, accusata di commercializzare prodotti da sballo.
Il Governo ha preso questa decisione su proposta di Romeo Morri, Segretario di Stato alla Pubblica Istruzione, Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, e Claudio Podeschi, Segretario di Stato alla Sanità. Motivo? “Aver svolto la propria attività in forma tale da menomare il prestigio e gli interessi della Repubblica”.
La decisione del Governo di San Marino ha ricevuto subito il plauso di Andrea Muccioli, responsabile della Comunità di San Patrignano, come hanno comunicato in conferenza stampa, i Segretari di Stato Arzilli e Morri.
Morri, fra l’altro, aveva presentato a suo tempo una interpellanza in Consiglio, come una interpellanza aveva presentato nel parlamento italiano, l’on. Isabella Bertolini, di Forza Italia.

Questa volta è proprio il governo di un paese vicino che Illegalizza le Smart-Drugs.. (permettetemi un 'Grazie a Dio') La chiusura di questi Shop nella suddetta Repubblica è spinta dal Movimento "Noi Sanmarinesi", che scrivono '[..]e proprio perché siamo giovani, ci sentiamo di tutelare i giovani[..]'.

Devo dire che San Lazzaro, o meglio, la cittadinanza SanLazzarese qualcosa l'ha fatto... Basta ricordare la tanta concitata conferenza sullo 'Sballo' del 26.06 alle scuole Jussi.
Il primo cittadino della nostra città afferma: "l'attività commerciale in questione è tutelata dalla Costituzione che tutela la libera inziativa economica...".
Il che è davvero rilevante.

Volendomi informare meglio, ho scoperto di alcune cosette che non mi sono andate giù molto bene.. La storia dei deodoranti per la casa, ovvero la cosiddetta 'erba' da bollire o qualcosa del genere, può essere benissimo fumata come uno spinello e fin qui lo sappiamo tutti. Lo shop per questo però non può essere condannato poichè una clausola riporta:"Ci decliniamo completamente dall'uso improprio di questo deodorante per l'ambiente...".. Insomma.. diciamocelo, chi è che comprerebbe dell'erba per usarla come deodorante per l'ambiente????

L'unica cosa in cui possiamo sperare ora è che il proprietario o non riesca a pagare l'affitto, o che venga colto in castagna ovvero in proprietà di qualchè sostanza illegale sottobanco, cosa che non credo terrebbe dopo il putiferio che dura ormai da quasi un mese...

Vengo informato che sul sito di ******** si vendono alcuni oggetti con nomi poco mascherati come 'Accessori da Sniffo','Marijuana gadgets' [...] e 69 tipi di Droghe 'Legalizzate'...

Dopo questa serie di informazioni che spero possano interessarvi, sperando che almeno il suddetto Shop non metta una macchinetta automatica esterna che definirei da fast bought (= Acquisto veloce)come dicono i giovani 'Meno sgamabile', e nello stesso tempo che il nostro Consiglio Comunale si impegni a trovare un modo di eliminare questo tipo di negozie dalla serena San Lazzaro (e per questo ringrazio Stefano Cavedagna che per questa causa è sempre in prima Linea)...

Alla prossima News

2 commenti:

  1. buona giornata a tutti, e dopo il saluto premetto che sono capitato in questo sito per caso, ma non riesco a resistere dal voler aggiunggere un mio commento, premetto anche che sono molto sconcertato dal vedere tante persone che si schierano per delle cause che neppure conoscono se non marginalmente. vorrei solo fare alcune riflessioni. 1 questi negozi nascono dalla battaglia che si fa alla canapa o marijuana in favore del petrolio. 2 di marijuana non si muore. 3 siamo l'unico paese al mondo che equipara ( cosidera uguali senza fare distinzione ) droghe leggere e pesanti. 4 prima di considerare san patrignano il tempio delle verità guarderei a che tipo di interessi ci sono dietro . in compenso visto che sono della zona vorrei citarvi dei fatti che mi sono venuti all'orecchio per sentito dire, ovvero che a questo negozio è stata sfondata la vetrina con una macchina per rappresaglia, se questo è vero io vi chiedo chi sono i delinquenti, i poco di buono, questi ragazzi che cercano di mandare avanti un loro progetto di lavoro, o quelli che per impedirglielo e per tutelare la salute dei propri cari al posto che educare preferiscono risolvere il problema in altro modo ???

    RispondiElimina
  2. E io invece ti rispondo con un altro altrettanto breve commento...
    Prima di tutto, le droghe, sia pesanti che leggere fanno male. Ergo la vendita di queste, che sia legale o meno non deve essere consentita.
    Partendo da questo presupposto possò affermare che questi ragazzi, che logicamente rispetto per le buone intenzioni, possono mandare avanti un progetto di lavoro come vogliono, ma MAI e poi MAI devono direttamente o indirettamente causare danni alla salute altrui...
    Indi per cui faccio loro i miei più sentiti auguri per un futuro professionale di riguardo, ma non che centri con la vendita di sostanze di dubbia entità o delle quali non bisognerebbe fidarsi..

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.