venerdì 29 gennaio 2010

Case in via Ca' Ricchi: pompe di aria per evitare una tragedia?

Un anonimo lettore del blog ha commentato ieri la notizia delle case costruite in via Ca’ Ricchi su terreni inquinati, dei quali l’Arpa già due anni fa aveva segnalato la non bonificabilità. Su quei terreni ora sorgono palazzi privi di abitabilità, ma nonostante tutto ciò, il Comune rilasciò licenza a edificare. Riteniamo di dover riproporre uno stralcio del commento dell’anonimo lettore, perché ci appare di una gravità inaudita, e si va a sommare ai gravissimi fatti già segnalati su queste pagine e timidamente sui quotidiani locali:

“Si dice che, poco dopo l’inizio degli scavi di fondazione degli edifici, un cumulo di terra estratto dal terreno improvvisamente si fosse incendiato perché venne a contatto con una sigaretta accesa di un addetto al cantiere. Se quanto riferitomi dovesse corrispondere al vero ritengo che l’episodio potrebbe indicare l’esistenza di un tasso d’inquinamento del terreno particolarmente elevato.
Per questo motivo i lavori di costruzione furono sospesi, le probabilità di chiusura del cantiere erano piuttosto elevate, ma successivamente alle misurazioni del tasso d’inquinamento da parte di ARPA la "soluzione" fu quella d’installare pompe elettriche allo scopo di fare circolare aria nel sottosuolo, questo fu l’unico genere di "bonifica" effettuata su quel terreno. Ora, a distanza di due anni, le pompe sono ancora funzionanti, due delle quali installate al piano interrato degli edifici, la terza in superficie. Evidentemente il tasso d’inquinamento è ancora tale da non consentire la rimozione dell’impianto di bonifica.
Sembra anche che molti anni prima del cantiere, durante la rimozione dei serbatoi di carburante della società che gestiva il deposito di idrocarburi (Comet) che occupava tale terreno si fosse verificato un simile episodio d’incendio.”

 
Se i fatti relativi all'azzonamento di via Ca’ Ricchi edificati su una vecchia fabbrica di idrocarburi fossero tali, sarebbero di portata gigantesca e tali da richiedere le immediate DIMISSIONI DEL PRIMO CITTADINO. E ci limitiamo a prospettare un quadro di responsabilità politiche, perché su altre possibili responsabilità (civili, penali, amministrative) probabilmente dovrebbe indagare o sta già indagando qualcuno.

Buona amministrazione a tutti.

14 commenti:

  1. DIMISSIONI come scelta responsabile . DIMISSIONI come atto di responsabilità nei confronti di una comunità esausta di mistificazioni .

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  2. Vi ringrazio per avere preso in considerazione i contenuti che ho proposto nel mio commento all’articolo “Azzonamenti urbanistici in via Ca' Ricchi e Speranza: terreni inquinati e senza abitabilità?” in data 01/12/2009, mi auguro che il contributo di tutti noi possa sensibilizzare sia i residenti della zona in questione, sia l’opinione pubblica nei confronti di un problema che molto probabilmente tra pochi mesi rischierà d’essere definitivamente archiviato per mezzo dell’ufficialità (assai discutibile) dei nuovi rilevamenti tecnici che eseguiranno.
    Pur non essendo addentro alla materia mi pare del tutto evidente che, nel caso dovesse essere riscontrato un nuovo superamento delle soglie d’inquinamento, sarebbero intentabili cause da parte dei residenti, cospicui risarcimenti pecuniari non sarebbero da escludersi. Nella sostanza, a mio giudizio, i lavori di costruzione non sarebbero nemmeno dovuti iniziare e, se il fatto narratomi corrispondesse al vero, in ogni caso si sarebbero dovuti bloccare definitivamente i lavori ma, purtroppo, in Italia l’onestà è merce rara a tutti i livelli gerarchici.
    Riferisco sempre per “sentito dire” aggiungendo che se non fossero stati costruiti gli attuali alloggi in luogo di essi nei piani del comune, successivamente alla dismissione del deposito di combustibili, era prevista la costruzione di un deposito di sostanze tossiche. I residenti della zona logicamente, non essendo particolarmente entusiasti del futuro deposito, si rivolsero ad un avvocato, l’azione legale presento costi cospicui procapite in ragione del fatto che le persone interessate al problema furono poche (i residenti delle case più datate che anche attualmente si trovano nell’intorno della zona in questione) ma riuscirono ad ottenere dal comune il cambio di destinazione d’uso del terreno. Ebbero così inizio i lavori di costruzione degli attuali alloggi, la restante parte della storia è nota, cioè il presente.
    Nei primi mesi del 2008 la curiosità di sapere cosa ci fosse dietro al “mistero del pompaggio dell’aria” mi spinse a indagare di persona e in poco più di un’ora, parlando con i “vecchi” residenti della zona, sono riuscito a farmi un’idea abbastanza precisa di come sono andate realmente le cose. Per completezza preciso che non sono proprietario di uno degli appartamenti in questione, ma conosco persone che vi risiedono.

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  3. francesco Nicitosabato, 30 gennaio, 2010

    Grazie caro amico , grazie per averci fornito questa ulteriore devastante conferma di un baratto sconcertante e immorale del quale si fa finta di nulla .
    Concordo pienamente sulla possibilità che i rilievi potrebbero essere confirmatori di fatti non perfettamente rispondenti al reale per la posta in gioco .
    Andremo a fondo a questa vergognosa storia e chiederemo pubbliche dimissioni . Lo faremo da cittadini non potendo contare su nessun altro.
    Ancora grazie e richiederei all'anonimo di continuare a notiziare questo blog .
    Grazie di cuore .

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  4. Certamente, dovessi avere novità vi terrò informati. Penso comunque che proseguire in questo intento sarà davvero impegnativo e non senza ostacoli, la speculazione immobiliare in Italia è un problema non indifferente, circa tre mesi fa ho scoperto un interessante forum dove si parla della bolla speculativa immobiliare, del fatto che i prezzi delle case stanno scendendo piuttosto rapidamente e soprattutto del fatto che stampa, TV e costruttori dichiarano continuamente palesi falsità con lo scopo di fare credere alla gente la solita favola secondo la quale il mattone non perderebbe mai di valore, luogo comune del tutto falso. Tutto questo nel disperato e inutile tentativo di tenere i prezzi delle abitazioni alti, ma la discesa sembra che sia già iniziata.
    Per chi fosse particolarmente interessato all’argomento il link è il seguente:

    http://bollaimmobiliare.freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=150353&f=150353

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  5. Carissimo amico , abbiamo bisogno di dati maggiormente dettagliati e ove riuscissi non ci dispiacerebbe incontrarti di persona .
    Non ti esporresti in alcun modo e potremmo affrontare di persona gli argomenti trattati .
    Come saprai il Primo Amministratore ha inserito nei gruppi facebook molti "amici" ivi compresa l'addetto stampa .
    Dacci un segnale e noi ci siamo.
    Grazie.

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  6. Grazie ancora per l’incoraggiamento e per gli apprezzamenti, purtroppo non dispongo di particolari strumenti o informazioni aggiuntive, sono un semplice lettore capitato più o meno casualmente in questo blog, il lavoro che svolgo, tra l’altro, è del tutto estraneo alla materia.
    Come vi dicevo, rendere pubblico un problema legato al mondo del mercato immobiliare non è semplice a causa dei fortissimi interessi che legano tra di loro costruttori, immobiliaristi, banche, mediatori creditizi e, non da ultimo il modo della politica. Gli organi d’informazione, chiaramente, non sono estranei a tutto questo e sono completamente asserviti ai suddetti poteri forti, quindi ottenere l’attenzione di una qualche testata giornalista non dico che sia impossibile ma è estremamente difficile. Ho appreso questo leggendo il forum sulla bolla immobiliare che ho citato nel mio precedente post.
    Saprete anche meglio di me che buona parte delle entrate dei comuni sono determinati dagli oneri di urbanizzazione primaria, legati al rilascio dei nuovi permessi di costruzione, da cui la facilità a rilasciare concessioni edilizie anche laddove il contesto non conferirebbe l’idoneità, il caso di via Ca’ Ricchi ne è un eclatante esempio.
    Insomma, la matassa non è semplice da dipanare. E’ da un po’ che mi sono allontanato dall’argomento ma penso che i condomini degli alloggi in questione abbiano tentato o stiano tentando qualcosa a livello legale, tempo però che i tempi della giustizia italiana siano (a volte, forse, volutamente perché a pensa male si commette peccato ma...) lunghi, pertanto incompatibili rispetto a qualcosa che tra poco potrebbe venire archiviato come “regolare alle prove”.
    A oggi non posseggo un account facebook (il tempo libero, purtroppo, non è illimitato) ma di tanto in tanto leggo e commento qua è là in rete ciò che attrae la mia attenzione, in ogni caso per il futuro terrò presente questo blog e certamente non mancherò di tenervi informati qualora fossi a conoscenza di ulteriori informazioni o sviluppi della questione.

    Buona giornata a tutti!

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  7. Grazie comunque. Posso solo aggiungere che non resteremo con le mani in mano . E ribadisco , lo faremo da semplici cittadini , anche considerata quale "spinta motivazionale" abbiano denotato taluni eletti . Voglio dirti che e' un gesto di profondo civismo il tuo che esula dalla comunicazione di una mera notizia . E anzi e' uno sprone per tutti acchè ci si RIPRENDA diritti elementari calpestati da logiche vergognose.
    Voglio aggiungere ancora che nel tour delle frazioni 2007 a precisa domanda di un residente : Chi diede i permessi per edificare in Via Ca ricchi ? segui' un penoso silenzio .Penoso ed eloquente da parte degli amministratori presenti .
    E ancora a precisa domanda : Ci sono ancora i depuratori in Ca ricchi nel sottosuolo quando risolverete? Segui' un altrettanto vergognoso silenzio .
    Noi non staremo in silenzio , e, lo DIREMO OVUNQUE CHE QUELLE CASE ERANO FINANZIATE DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA.
    Vero Signor Sindaco ?
    A presto , in Procura o altrove a presto Gentilissimo Signor Sindaco.
    Una volta per tutte .

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  8. Non posso che contraccambiare i complimenti e non per “dovere di circostanza”, quanto perché noto che in questo blog scrive gente ben motivata e sensibile a problemi reali, vi consiglio di tenervi caro questo spazio virtuale, la rete è l’unico spazio veramente libero, per ora, nel senso che meno di un anno fa si pensò d’imporre una sorta di tassa pure per l’apertura dei blog (legge sull’editoria o qualcosa di simile se non ricordo male) poi l’idea fortunatamente fu accantonata.
    Internet, per definizione, è condivisione, c’è gente che gratuitamente (sottolineo gratuitamente) mette a disposizione parte delle proprie risorse (tempo in primis) a favore della collettività, a tutte queste persone vanno i miei più sinceri complimenti. Per raggiungere un obiettivo occorre anzitutto credere, avere “fede”, motivazione, e mi sembra di notare che qui non manchi.
    Tornerò sicuramente sulle pagine di questo blog, dovessi entrare in possesso di “informazioni chiave”, particolarmente utili, non esiterò a spingermi oltre e a fornirvi altre vie di comunicazione per lavorare meglio.

    A presto e in bocca al lupo! ;-)

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  9. Ecco grazie e visto che ci segui ti invito a leggere i contenuti e le storie di RICONSEGNAMO SAN LAZZARO DI SAVENA ALLA LEGALITA' che trovi in rete e su facebook .
    A presto.

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  10. Sicuramente, grazie per la segnalazione.

    A presto

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  11. Scusate l'ignoranza , ho letto con grande interesse le vs . discussioni ma vi domando :
    Perchè hanno collocato delle pompe d'aria ? quante e dove esattamente ? Come funziona questa bonifica del terreno in corso ? Vi ringrazio e spero riusciate a soddisfare la mia curiosità

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  12. Il funzionamento della “bonifica” per mezzo delle pompe d’aria, purtroppo, non lo conosco, posso però dirti che a oggi i gruppi di pompe sono presenti e sono tre, il primo è ubicato in superficie all’interno di un armadio in prossimità del marciapiede, mentre i rimanenti due al piano interrato, ossia a livello dei garages.
    I numeri civici non li ricordo, ma le residenze in questione si trovano alla fine di via Ca Ricchi in prossimità dell’ex depuratore, la foto che segue mostra con chiarezza gli edifici.

    http://img189.imageshack.us/img189/5753/dopoix.jpg

    Altre fotografie le potete trovare nel commento N°1 dell’articolo “Azzonamenti urbanistici in via Ca' Ricchi e Speranza: terreni inquinati e senza abitabilità?” nel link che segue.

    http://sanlazzaronews.blogspot.com/2009/10/azzonamenti-urbanistici-in-via-ca.html

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  13. Ancora silenzio dall'opposizione . Signori ma vi rendete conto ? Capite che siamo in un posto dove non vi e' alcuna tutela democratica ? Dove c'e ' chi ha a cuore solo il proprio orticello e "palazzetto" nel centro cittadino ? E questi signori sarebbero nelle condizioni di fare opposizione ? ma fateci il piacere ....

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  14. Che dire, hai solamente ragione. Siamo una manciata di persone che discute in rete e nulla di più, disinteresse totale da parte dei cittadini, dici bene, ognuno pensa solo per sé. Penso che non dovremmo lamentarci dei politici se siamo noi stessi a disinteressarci di come lavorano.
    Ho infatti espresso molto scetticismo nella politica in generale in un mio post di commento all’articolo “Delbono si è dimesso per molto meno”

    http://sanlazzaronews.blogspot.com/2010/01/delbono-si-e-dimesso-per-molto-meno.html

    Mah... speriamo (in non so bene che cosa) bene

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