giovedì 28 gennaio 2010

Proposta buona...ma si fa come diciamo noi

Il Carlino di oggi riferisce di una mozione presentata dai consiglieri Di Oto e D’Alessandro del PDL sull’abbattimento di tasse per le nuove imprese, bocciata dalla maggioranza. Pubblichiamo qui una lettera del consigliere Di Oto che ci racconta la vicenda:

Nella seduta odierna (lunedì, ndr) del consiglio comunale (26/01/10) si discuteva una Mozione da me presentata (assieme al consigliere D’Alessandro) relativa a misure atte ad aiutare le imprese a superare il momento di difficoltà causato dalla crisi, eccone il testo:
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
GRUPPO CONSILIARE DEL PdL

MOZIONE

Premesso che

• Anche il nostro comune e’ stato colpito dalla crisi globale;
• Si ritiene necessario far si che le imprese da tempo radicatesi nel nostro territorio nonche’ quelle da poco insediatesi proseguano nello svolgimento della loro attivita’ considerata una ricchezza per la collettivita’;

Visto
• Le azioni gia’ intraprese dall’amministrazione comunale in merito al sostegno alle famiglie colpite dalla crisi;
• La necessita’ di sostenere anche le imprese, perno dell’occupazione e, quindi, dela solidita’ delle famiglie stesse;
• L’importanza della permanenza di imprese di piccole e medie dimensioni, comprese le attivita’ commerciali, radicate nel territorio nello sviluppo di una citta’ “sociale”;
• L’importanza di sostenere lo sviluppo delle attivita’ di imprenditoria dei giovani.

Impegna
Il Sindaco e la Giunta Comunale

• A prevedere la rateizzazione del pagamento delle imposte comunali per le imprese per l’anno 2010-2011 con eventuale possibilita’ di proroga;
• A valutare la fattibilita’ tecnica e legislativa di un eventuale esonero o sospensione dal pagamento delle imposte locali minori per l’anno 2010-2011 con eventuale possibilita’ di proroga per le imprese:
1. costituitesi negli ultimi 2 anni;
2. avviate da giovani di eta’ inferiore ai 35 anni;
3. che, nonostante un calo del fatturato hanno mantenuto l’occupazione senza il ricorso alla cassa integrazione o al licenziamento.
San Lazzaro di Savena
Enrico Di Oto Andrea D’Alessandro
La maggioranza in consiglio, vista la palese difficoltà dovuta ad un provvedimento del genere, ha iniziato chiedendo DI RITARE LA MOZIONE PER DISCUTERNE IN COMMISSIONE.
RISULTATO DELLA VOTAZIONE:
6 SI (Di Oto, D’Alessandro, Cavedagna, Maurizzi,Noacco e Bertuzzi, Bagni e Raisi assenti giustificati)
12 astenuti
LA MOZIONE E’ BOCCIATA
IL MIO DINIEGO ALLA PROPOSTA E’ DOVUTO AL FATTO CHE SI RITIENE NECESSARIO UN PUNTO DI PARTENZA PER UN DIALOGO, SPECIALMENTE VISTA LA FATTIBILITA’ TECNICA DI ALCUNI PROVVEDIMENTI.
ORA, VISTA LA DOPPIA VALENZA DELL’ASTENSIONE:
DIFFICOLTA’ INTERNA ALA MAGGIORANZA VERSO UN PROVVEDIMENTO, IMPOSSIBLITA’ DI AVALLARE UN PROVVEDIMENTO “SOCIALE” PROPOSTO DAL PDL.
ORA LA SPERANZA PER LE IMPRESE LOCALIE’ RIPOSTA NELLA POSSIBILITA’ DI PROPORRE COMUNQUE L’ARGOMENTO IN COMMISIONE.

Enrico Di Oto

Ringraziamo il consigliere Di Oto che ci ha spiegato come funzionano le cose nella prassi. Ossia: la vostra proposta va bene, ma…si fa come diciamo noi.

1 commento:

  1. Alla gente interessa che questo consigliere e gli altri si occupino anche di oscenità urbanistiche e della tremenda vicenda di Ca Ricchi e/o di via Poggi .
    Come mai nessuno di questi dottorini scrive o parla dei seguiti di Agripolis ? Cosa succede : adesso per caso paghiamo le spese legali a quelli che deliberarono illeciti ? Perchè si tace ? Vi sono forse in costruzione altre casette costruite da membri dell'opposizione? Vi sono seguiti alla vicenda degli abusi su aree demaniali ? E delle finte convenzioni se ne sa nulla ?
    Di mozioni , retorica , statistiche e spocchiette professorali la gente ne ha piene i maroni .

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