giovedì 28 gennaio 2010

Delbono si è dimesso per molto meno

Dall’Informazione del 28 gennaio 2010:

...."non meno importante,riguarda le decine di famiglie che vivono, senza però avere l'abitabilità, in palazzine costruite su un'area,ex deposito di combustibili, inquinata da idrocarburi e oli minerali. È ovvio che non tutti i problemi riguardano Hera, che ha competenze solo sull'area dell'ex depuratore, ma in ogni caso l'assemblea sarà l'occasione per fare il punto
della situazione sull'area di Caselle."
Estratto da un articolo a firma di Giancarlo Fabbri

 
Una piccola modesta postilla giornalistica che copre un fatto mostruoso: In Via Ca’ ricchi , San Lazzaro di Savena, decine di famiglie vivono in immobili nuovi privi di abitabilità costruiti su un suolo non bonificato e altamente inquinato da idrocarburi e olii minerali.
Ci domandiamo perché tutti insistano col tacere su tale gravissima situazione che vede famiglie vivere in immobili edificati su di un ex deposito di idrocarburi mai bonificato.
L'abitabilità manca da due anni il buon senso da sempre.
Delbono, ormai ex sindaco di Bologna, si è dimesso per questioni che, seppur gravi, paragonate a queste, paiono risibili. Ma qui qualcuno continua a fare il finto tonto. Fino a quando?

11 commenti:

  1. Avevo pensato, vedendo il titolo, che si guardasse in alto...
    Non so però se per il problema sanlazzarese c'è una azione giudiziaria in corso, se ci sono persone indagate, se ci sono ipotesi di reato.
    Buonasera a tutti e grazie per l'ospitalità.

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  2. In effetti si ignora la sussistenza di azioni giudiziarie come scrive il lettore .
    Di certo vi e' una spocchia amministrativa senza pari nel ribadire forme di attuazione di legalità urbi et orbi .
    Vi e' pero' anche un contestuale e formidabile silenziatore imposto alla libera informazione che serve ad edulcorare un quadro orrendo .
    Il problema e' che qualcuno ha liberamente consentito quelle edificazioni e non ha oggi la dignità politica di assumere le dovute distanze dai soggetti attuatori .
    Le ragioni vanno ricercate nell'identità del cosiddetto soggetto attuatore : una coop .
    La stessa stampa , cosi' aspra con la realtà bolognese ,e' letteralmente intimidita dal riferire fatti di tale portata che accadono a San lazzaro .Perchè?
    Di certo in un luogo dove si secretano atti non puo' che accadere di tutto e di piu' .
    Anche di vedere un simpatico burlone servire ai tavoli alla Festa dell'Unità e inaugurare rotonde con oscene carcasse di titanio .

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  3. Signori, “per sentito dire”, quindi vi sto offrendo questa informazione col “beneficio del dubbio”, l’abilità relativa alla suddetta zona dovrebbe essere conferita entro i primi sei mesi dell’anno in corso, il 2010. Ognuno ne tragga le proprie conclusioni.
    Invito a leggere, per chi ancora non ne avesse preso visione, un altro interessante articolo sempre tratto da “San Lazzaro News Magazine”, che ha per titolo “Azzonamenti urbanistici in via Ca' Ricchi e Speranza: terreni inquinati e senza abitabilità?” ed il relativo commento.
    Il link è il seguente, il semplice click non apre la pagina, eseguire quindi il copia/incolla dell’indirizzo che segue.

    http://sanlazzaronews.blogspot.com/2009/10/azzonamenti-urbanistici-in-via-ca.html

    Saluti

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  4. Al sig. Merendi vorrei dire che il grande vizio italico è sempre consistito nel "guardare in alto": c'è qualcuno che sbaglia? Chisse ne eimporta, noi guardiamo a chi ci governa, della serie "piove governo ladro". Invece credo che i problemi di una comunità come quella di San Lazzaro si dovrebbero risolvere cominciando ciascuno a guardare le piccole cose che ci circondano. Altrimenti non adremo mai da nessuna parte e della nostra città si continuerà a fare scempio come è stato fatto negli ultimi anni. In ogni caso vorrei ricordare che è in corso una causa promossa dalla Procura regionale della Corte dei Conti contro il sindaco Macciantelli e altri consiglieri comunali per 200.000 euro di danari pubblici usati per pagare le spese legali di ex amministratori locali imputati in procedimenti penali. Saluti

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  5. Ma certo, Nino. In Italia si ama discettare sui massimi sistemi invece che occuparsi della propria realtà locale, dove si vive, si respira, si dorme e si mangia tutti i santi giorni.
    Si arriva pertanto a scempiaggini clamorose come quelle che andavano in voga negli anni '70, quando in consiglio comunale si discuteva del Vietnam invece che di rattoppare le buche nelle strade e nei marciapiedi dove inciampavano disabili e vecchietti.
    Sandro Merendi vuol guardare in alto, io preferisco guardare dove metto i piedi.

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  6. la riflessione piu' diretta che si matura leggendo la segnalazione dell'anonimo cittadino che segnala la disinvolta e mostruosa edificazione di Via Ca Ricchi e' una : Fino a dove puo' spingersi una Pubblica Amministrazione pur di garantire poteri forti ?
    Riflettiamo : In alcuni azzonamenti manca il Collaudo Statico e nella piena consapevolezza si rilasciano certificati di abitabilità , in altri vi e' il rischio di una tragedia ma la "ragione di stato" impone di non sospendere "gli affari" di una Coop che costruisce dove ne' potrebbe ne' dovrebbe poi creare un sistema di "pompe d'aria" per raffreddare il sottosuolo.
    Siamo al piu' grande e meschino sberleffo dell'intera comunità . Non c'e' da vergognarsi c'e' da fare opposizione . C'E' NESSUNO CHE CI ASCOLTA ? O SI FANNO AFFARI INSIEME SU QUEI BANCHI ?

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  7. "C'E' NESSUNO CHE CI ASCOLTA ? O SI FANNO AFFARI INSIEME SU QUEI BANCHI ?" Non è una domanda oziosa. Vediamo come si comporterà ORA l'ooposizione, visto che - salvo errore - fino ad adesso nessuno ha detto niente.

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  8. E diamola una speranza ai nostri figli . E buttiamolo giu' questo mostruoso muro di falsità e omertà e logiche di potere che ci rendono ottusi .
    E basta accontentarsi di qualche sagra paesana e di bugie , bugie e foto di Fregoli prestati alla politica .
    partecipate , dite la vostra . Il nostro silenzio aiuta gli affari , impediamolo.

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  9. Signori, il consiglio che personalmente mi sento di dare è quello di abbandonare l’idea di rivolgersi a politici, di qualunque colore essi siano, per risolvere problemi come questo.
    I soldi, purtroppo, non hanno “colore” politico, questa è l’amara la realtà.
    Da tre anni circa non credo più nella politica in generale, è una mia scelta maturata molto lentamente, quindi del tutto consapevole, so bene che siamo in pochi a pensarla così e che per questo probabilmente il nostro punto di vista mai emergerà, ma almeno ho provato una “piccola” soddisfazione, quella di non sottoscrivere colossali prese per i fondelli.
    Nel frattempo che la gente si azzuffa per diversità di colore politico, loro, i “poteri forti” di cui parla Riccardo, regnano indisturbati.
    Il mondo sarebbe da rifare completamente, leggetevi questa breve ma istruttiva storiella, “L'Isola dei Naufraghi”

    http://www.michaeljournal.org/LIsola.htm

    Le scuse per questa proposta “off-topic”.

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  10. Il tuo punto di vista è rispettabilissimo, e tuttavia viviamo in una società dove la politica gioca un ruolo non certo marginale. Anche la decisione di non occuparsi più di politica è "politica".
    Che ci piaccia o no, viviamo in una democrazia rappresentativa. È vero che il mondo sarebbe completamente da rifare, e tuttavia nel frattempo qualcosa occorre pur fare. Per quanto io sia consapevole che l'opposizione è manchevole (a dir poco), anch'essa può fungere da cassa di risonanza per divulgare le magagne e il malaffare. Inoltre, non è detto che le cose non possano cambiare in senso migliorativo, come le vicende bolognesi dimostrano.

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  11. Effettivamente hai ragione pure la mia è “politica”, è vero anche il resto, l’opposizione, a prescindere dal colore, è classicamente la parte che lavora meglio... fintanto che non vince le elezioni, quindi giustamente si potrebbe fare qualche tentativo.

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