sabato 2 gennaio 2010

Abuso edilizio su area demaniale? Le "semplici" soluzioni del Comune

Riceviamo dal Consigliere comunale dott. Enrico Di Oto e volentieri pubblichiamo:

Abuso edilizio su area demaniale? No problem, basta venderla a chi ha commesso l’abuso.

Sarà Rude, Semplicistico e Sfacciatamente polemico, ma il titolo rispecchia cos’è stato fatto a seguito dell’approvazione del piano Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari ex art. 58 L. 133/2008, approvato dalla MAGGIORANZA in data 22/12/09.
Nei fatti si legge che:
D E L I B E R A
• Di inserire nel Piano delle Alienazioni i seguenti beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali del Comune, ex art. 58 L. 133/2008, classificandoli come patrimonio disponibile:
Complesso denominato Ex Scuola Elementare Idice identificato catastalmente al Foglio 20 mappale 125 sub 1,2,3…..
Area in Via Seminario identificata catastalmente al Foglio 28 mappale 511 di mq. 4.278…..
E la vera chicca:
Area in Via Galletta identificata catastalmente al Fg. 28 mappale 225 parte per 141 mq circa, che da PRG vigente ricade in Zona Territoriale Omogenea B di completamento residenziale – Sottozona B5 (PEEP), mentre da PSC approvato e da RUE adottato ricade nell’Ambito da Riqualificare per Rifunzionalizzazione AR.A.2 - Mura San Carlo.
NEI 141 MQ DEL MAPPALE 225 DEL FOGLIO 28, MEGLIO INDIVIDUATI NELLA PLANIMETRIA ALLEGATA, LA ******* SOGGETTO ATTUATORE DELLE PREVISIONI RELATIVE ALL’AZZONAMENTO 98 DI P.R.G. E PROPRIETARIA DEL LOTTO ADIACENTE IDENTIFICATO CATASTALMENTE AL FOGLIO 28 MAPPALE 145, HA REALIZZATO LA RAMPA DI ACCESSO AL PIANO INTERRATO DEL FABBRICATO IN CORSO DI REALIZZAZIONE CON DIA PUT 24895, NON CONSIDERANDO DETTA AREA AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELL’INDICE E QUINDI DELLA SUPERFICIE UTILE AMMISSIBILE, CALCOLATA ESCLUSIVAMENTE SUL MAPPALE DI PROPRIETÀ.
Ritenuto di inserire il bene nel Piano delle Alienazioni 2010 in quanto i 141 mq sopra descritti individuati all’interno dell’AR.A.2 “Mura San Carlo” non sono necessari allo sviluppo del Piano Urbanistico Attuativo in via di formazione e che la quantità realizzabile prevista per lo stesso ambito non deriva dall’applicazione di un indice sulla superficie territoriale ma è costituita da una quantità predefinita indipendente quindi dalla consistenza territoriale;
Si classifica il bene come disponibile e se ne varia la destinazione urbanistica come segue:
o nel PRG e nel Piano Particolareggiato verrà aggregato all’Azzonamento 98 come sub comparto a) del medesimo, privo di capacità edificatoria propria, attuabile con intervento diretto e idoneo ad accogliere superficie accessoria interrata di spettanza dell’Azzonamento 98;
o nel PSC ricadrà in AUC, Ambiti Urbani Consolidati.
Gli atti di variante al PRG vigente ed al PSC approvato sono riportati nell’Allegato n. 2 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

In soldoni: si è ravvisato un abuso edilizio perpetrato dall’impresa edile che ha costruito la rampa per l’accesso al rimessaggio auto interrato su una striscia di terreno di proprietà del Comune e, “fatti due conti – come ha sapientemente riferito il responsabile dell’uff. tecnico in commissione- con l’impresa, il costo che essa avrebbe dovuto sostenere per demolire e costruire l’opera come da LEGGE, sarebbe stato lo stesso che per comprare l’area oggetto di abuso:
• Di dare atto che il valore degli immobili è stato stimato come segue:
o Lotto A Complesso Ex Scuola Elementare Idice: 814.000 euro
o Lotto B Complesso Ex Scuola Elementare Idice: 352.500 euro
o Area Via Seminario: 174.500 euro
o Area Via Galletta: 100.000 euro”
“Fermo restando-proseguiva- le pratiche sanzionatorie in merito all’abuso accertato”.
Aggiungo un paio di considerazioni:
1) Quali sarebbero stati gli indennizzi spettanti agli ignari acquirenti delle abitazioni? (Quale quindi il risparmio da parte dell’impresa edile?).
2) Di chi è la proprietà dell’impresa in esame?
3) Perché creare un precedente e sanare gli abusi edilizi su area demaniale “svendendo” quell’area?
A VOI LE CONCLUSIONI
Enrico Di Oto

 

Non possiamo che girare queste domande alla Giunta comunale, al Sindaco di San Lazzaro e alla maggioranza consiliare che ha approvato questa ennesimo sfregio di legalità, ringraziando vivamente il consigliere Di Oto per la sua battaglia per la trasparenza, e per averci tempestivamente informati di questa vergognosa vicenda.

 

2 commenti:

  1. In questo caso a San Lazzaro di Savena l'amministrazione comunale ha praticato l'antico broccardo: la legge si interpreta per gli amici e si applica ai nemici. Faremo la visura al catasto e alla conservatoria dei registri immobiliari e presto scopriremo il nominativo dell'amico. :-)
    Un grande grazie al dott. Di Oto per l'instancabile atrtività di seria opposizione al regime.

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  2. Ringrazio il consigliere Di Oto per le importanti informazioni che ci fornisce, ma vorrei anche porre una domanda: sono anni che sui notiziari San Lazzaresi vengono denunciati abusi edilizi, illeciti, irregolarita' commessi dall'Amministrazione Comunale. Sono assolutamente convinta che siano veri, allora se lo sono perche' non denunciarli anche alle Autorita' competenti? Perche' i consiglieri dell'opposizione non acquisiscono gli atti e fanno una regolare denuncia? Sarebbe ora di fermarli una volta per tutte e fermare con la legge questo modo di amministrare arrogante, prepotente e, a quanto si dice, anche scorretto e poco lecito.

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